Noto è il comune siciliano più esteso ben 550 kmē
con 24.000 abitanti circa.
Il suo centro storico è stato dichiarato Patrimonio dell'Umanità da parte dell'UNESCO.
Noto dista 32 km da Siracusa ed è nella parte sud ovest della provincia ai piedi dei monti Iblei. La sua costa, fra Avola e Pachino, dà il nome all'omonimo golfo.
Con i suoi 550,86 kmē il comune di Noto occupa oltre un quarto della Provincia di Siracusa ed è il più grande comune della Sicilia e il quarto d'Italia.
cenni storici
Noto antica risale all'età del bronzo(2200-1450 a.C.), si trovava 8 km più a nord, sul monte Alveria, dove ritroviamo i primi insediamenti umani.
Fu una colonia di Siracusa durante il regno di Gerone II Nel 214 a.C. circa, Roma la riconobbe sua alleata e concesse il senato.
La Villa Romana del Tellaro risale al IV secolo.
Intorno al 550 le legioni bizantine dell'Imperatore Giustiniano, conquistano Noto e costruiscono la basilica di Eloro, la Trigona di Cittadella dei Maccari, l'Oratorio della Falconara, la Cripta di S. Lorenzo Vecchio, il Cenobio di S. Marco, il Villaggio di contrada Arco.
Nell'864 gli Arabi la fortificarono divenne capovalle incrementò agricoltura, commerci e industria della seta.
La Grotta del Carciofo testimonia la presenza di una notevole comunita`ebraica.
Nel 1091 Noto fu occupata dal Gran Conte Ruggero d'Altavilla, e venne infeudata al figlio Giordano, che iniziò la costruzione del castello e delle chiese cristiane.
Durante il periodo angioino, il 2 aprile 1282, Noto partecipò all'insurrezione dei Vespri Siciliani. Dopo il terremoto del 1693 Noto fu ricostruita 8 Km più a valle da diversi architetti: Rosario Gagliardi, Paolo Labisi, Vincenzo Sinatra, Antonio Mazza, capimastri e scalpellini, che realizzano una perfetta città barocca.
Il suo centro storico è stato dichiarato Patrimonio dell'Umanità da parte dell'UNESCO.
Noto dista 32 km da Siracusa ed è nella parte sud ovest della provincia ai piedi dei monti Iblei. La sua costa, fra Avola e Pachino, dà il nome all'omonimo golfo.
Con i suoi 550,86 kmē il comune di Noto occupa oltre un quarto della Provincia di Siracusa ed è il più grande comune della Sicilia e il quarto d'Italia.
cenni storici
Noto antica risale all'età del bronzo(2200-1450 a.C.), si trovava 8 km più a nord, sul monte Alveria, dove ritroviamo i primi insediamenti umani.
Fu una colonia di Siracusa durante il regno di Gerone II Nel 214 a.C. circa, Roma la riconobbe sua alleata e concesse il senato.
La Villa Romana del Tellaro risale al IV secolo.
Intorno al 550 le legioni bizantine dell'Imperatore Giustiniano, conquistano Noto e costruiscono la basilica di Eloro, la Trigona di Cittadella dei Maccari, l'Oratorio della Falconara, la Cripta di S. Lorenzo Vecchio, il Cenobio di S. Marco, il Villaggio di contrada Arco.
Nell'864 gli Arabi la fortificarono divenne capovalle incrementò agricoltura, commerci e industria della seta.
La Grotta del Carciofo testimonia la presenza di una notevole comunita`ebraica.
Nel 1091 Noto fu occupata dal Gran Conte Ruggero d'Altavilla, e venne infeudata al figlio Giordano, che iniziò la costruzione del castello e delle chiese cristiane.
Durante il periodo angioino, il 2 aprile 1282, Noto partecipò all'insurrezione dei Vespri Siciliani. Dopo il terremoto del 1693 Noto fu ricostruita 8 Km più a valle da diversi architetti: Rosario Gagliardi, Paolo Labisi, Vincenzo Sinatra, Antonio Mazza, capimastri e scalpellini, che realizzano una perfetta città barocca.