Il verde pubblico è costituito dai parchi situati all'interno della città.
Sono sei quelli di una certa grandezza e importanza:
il Giardino Bellini
il Giardino Pacini,
il Parco Gioeni
il Parco Falcone e Borsellino (a nord del Corso Italia);
il parco I Viceré (nel quartiere Barriera Canalicchio) e
il Boschetto della Plaia (nella zona tra l'Aeroporto Vincenzo Bellini e la città).
l'Orto Botanico di Catania
Il Giardino Bellini è il più antico dei quattro giardini principali di Catania, dai catanesi è chiamato 'a Villa, risale al Settecento ed apparteneva al principe Ignazio Paternò Castello di Biscari, che lo aveva voluto secondo le tipologie di allora con labirinti di siepi, statue e fontane a zampillo di foggia tale da creare giochi d'acqua.
Situato nel centro storico della città con l'ingresso principale sulla via Etnea, il Giardino Bellini si estende su di una superficie di circa 72.000 m².
Nel 1883 fu aperto al pubblico.
Nel 1880 fu inaugurato il Viale degli Uomini Illustri, posto ad ovest del giardino.
Il Giardino Pacini è uno dei due giardini più antichi della città e uno dei quattro giardini principali di Catania.
Sotto gli archi della Marina, sul cui viadotto passa il binario della ferrovia, vicino al porto, e subito fuori dalla antica porta della città "Porta Uzeda"
Oggi il giardino, non molto grande, meno frequentato di allora, è sempre accessibile durante il giorno e presenta una zona attrezzata con scivoli ed altri giochi per i bambini.
Il Parco Gioeni ha una superficie di circa 75.000 m² ed è più esteso del giardino Bellini. È il più grande parco di Catania ed è realizzato su di un terreno di natura vulcanica. Realizzato su di una collinetta, ha una vegetazione del tipo della macchia mediterranea con essenze autoctone come l'ulivo, la buganvillea, l'oleandro, l'agave e il fico d'india. I vialetti ed i manufatti sono realizzati in pietra lavica dell'Etna. Il parco è attrezzato con aree giochi per i bambini, panchine e vialetti. Nell'area esistono anche i ruderi dell'antico acquedotto dei Benedettini.
Orto Botanico
È stato fondato nel 1858 dal monaco benedettino Francesco Tornabene.
Attualmente si estende su una superficie di circa 16000 m2 e comprende:
l'Orto Generale (13000 m2) che raccoglie soprattutto piante esotiche;
l'Orto Siculo (3000 m2) destinato alla coltivazione di specie spontanee siciliane.
Sono sei quelli di una certa grandezza e importanza:
il Giardino Bellini
il Giardino Pacini,
il Parco Gioeni
il Parco Falcone e Borsellino (a nord del Corso Italia);
il parco I Viceré (nel quartiere Barriera Canalicchio) e
il Boschetto della Plaia (nella zona tra l'Aeroporto Vincenzo Bellini e la città).
l'Orto Botanico di Catania
Il Giardino Bellini è il più antico dei quattro giardini principali di Catania, dai catanesi è chiamato 'a Villa, risale al Settecento ed apparteneva al principe Ignazio Paternò Castello di Biscari, che lo aveva voluto secondo le tipologie di allora con labirinti di siepi, statue e fontane a zampillo di foggia tale da creare giochi d'acqua.
Situato nel centro storico della città con l'ingresso principale sulla via Etnea, il Giardino Bellini si estende su di una superficie di circa 72.000 m².
Nel 1883 fu aperto al pubblico.
Nel 1880 fu inaugurato il Viale degli Uomini Illustri, posto ad ovest del giardino.
Il Giardino Pacini è uno dei due giardini più antichi della città e uno dei quattro giardini principali di Catania.
Sotto gli archi della Marina, sul cui viadotto passa il binario della ferrovia, vicino al porto, e subito fuori dalla antica porta della città "Porta Uzeda"
Oggi il giardino, non molto grande, meno frequentato di allora, è sempre accessibile durante il giorno e presenta una zona attrezzata con scivoli ed altri giochi per i bambini.
Il Parco Gioeni ha una superficie di circa 75.000 m² ed è più esteso del giardino Bellini. È il più grande parco di Catania ed è realizzato su di un terreno di natura vulcanica. Realizzato su di una collinetta, ha una vegetazione del tipo della macchia mediterranea con essenze autoctone come l'ulivo, la buganvillea, l'oleandro, l'agave e il fico d'india. I vialetti ed i manufatti sono realizzati in pietra lavica dell'Etna. Il parco è attrezzato con aree giochi per i bambini, panchine e vialetti. Nell'area esistono anche i ruderi dell'antico acquedotto dei Benedettini.
Orto Botanico
È stato fondato nel 1858 dal monaco benedettino Francesco Tornabene.
Attualmente si estende su una superficie di circa 16000 m2 e comprende:
l'Orto Generale (13000 m2) che raccoglie soprattutto piante esotiche;
l'Orto Siculo (3000 m2) destinato alla coltivazione di specie spontanee siciliane.