Torre Adelasia e Santa Maria La Cava o Lo Plano si trova ad Aidone in provincia di Enna in Sicilia a 10 Km da Piazza Armerina.
Sulla piazza Cordova si affaccia la Torre Adelasia, che oggi costituisce la torre campanaria dell'annessa chiesa di Santa Maria La Cava, ma in origine era una delle torri di difesa lungo le mura che costeggiavano le pendici occidentali del borgo normanno.
Dell'impianto originario, di epoca normanna, conserva il piano inferiore dall'alto portale ogivale e, all'interno, la volta a crociera, il bel portale laterale in pietra calcarea e la maestosa abside.
Nei secoli ha subito molti rimaneggiamenti e sovrapposizioni in diversi stili: il gotico-catalano del secondo piano cinquecentesco e il piano superiore di epoca settecentesca.
La chiesa di Santa Maria fu fondata con il nome di Santa Maria Lo Plano da Adelasia, nipote del conte Ruggero, come si legge in un diploma del 1134. Fu priorato dei Benedettini.
Dell'impianto medievale conserva solo l'abside e la torre.
L'attuale facciata, incompleta, è il frutto di un ambizioso progetto tardo secentesco per una chiesa a tre navate. Il rapporto simmetrico dei portali è andato perduto nell'ultimo radicale restauro, completato nel 1940: per ampliare la capacità di accoglienza della chiesa, si eliminò l'alta gradinata interna, fu innalzato il portale centrale e si aggiunse l'alto sagrato semidecagonale. Fu abbandonato definitivamente il progetto di una chiesa a tre navate e si ricavarono due cappelle sul lato occidentale e dei locali adibiti ad asilo sul lato orientale.
Per ricordare le origini normanne l'interno dell'abside fu riportato alla nuda pietra ponendosi perciò in netto contrasto con il sistema decorativo dominato dagli affreschi della pittrice Clelia Argentati.
La Chiesa è anche un santuario dedicato a san Filippo apostolo: il simulacro del santo, ritenuto miracoloso, custodito in una cappella riccamente decorata di stucchi, è oggetto di grande venerazione: il 1º maggio convengono in Aidone, per celebrarlo, ringraziarlo o impetrare grazie, pellegrini provenienti da tutti i comuni della provincia.
fonte wikipedia
Sulla piazza Cordova si affaccia la Torre Adelasia, che oggi costituisce la torre campanaria dell'annessa chiesa di Santa Maria La Cava, ma in origine era una delle torri di difesa lungo le mura che costeggiavano le pendici occidentali del borgo normanno.
Dell'impianto originario, di epoca normanna, conserva il piano inferiore dall'alto portale ogivale e, all'interno, la volta a crociera, il bel portale laterale in pietra calcarea e la maestosa abside.
Nei secoli ha subito molti rimaneggiamenti e sovrapposizioni in diversi stili: il gotico-catalano del secondo piano cinquecentesco e il piano superiore di epoca settecentesca.
La chiesa di Santa Maria fu fondata con il nome di Santa Maria Lo Plano da Adelasia, nipote del conte Ruggero, come si legge in un diploma del 1134. Fu priorato dei Benedettini.
Dell'impianto medievale conserva solo l'abside e la torre.
L'attuale facciata, incompleta, è il frutto di un ambizioso progetto tardo secentesco per una chiesa a tre navate. Il rapporto simmetrico dei portali è andato perduto nell'ultimo radicale restauro, completato nel 1940: per ampliare la capacità di accoglienza della chiesa, si eliminò l'alta gradinata interna, fu innalzato il portale centrale e si aggiunse l'alto sagrato semidecagonale. Fu abbandonato definitivamente il progetto di una chiesa a tre navate e si ricavarono due cappelle sul lato occidentale e dei locali adibiti ad asilo sul lato orientale.
Per ricordare le origini normanne l'interno dell'abside fu riportato alla nuda pietra ponendosi perciò in netto contrasto con il sistema decorativo dominato dagli affreschi della pittrice Clelia Argentati.
La Chiesa è anche un santuario dedicato a san Filippo apostolo: il simulacro del santo, ritenuto miracoloso, custodito in una cappella riccamente decorata di stucchi, è oggetto di grande venerazione: il 1º maggio convengono in Aidone, per celebrarlo, ringraziarlo o impetrare grazie, pellegrini provenienti da tutti i comuni della provincia.
fonte wikipedia