L' area archeologica della Neapolis, Orecchio di Dionisio e Teatro Greco si trova in via del Teatro Greco a Siracusa.
Questa grande area archeologica costituisce il nucleo fondamentale del Parco archeologico di Siracusa. Comprende, oltre ad alcune testimonianze di epoca preistorica (età del bronzo, facies di Castelluccio, di Thapsos e di Cassibile), il settore della città antica con alcuni monumenti pubblici, tra i più famosi dell’antichità quali il Teatro, la soprastante area del Ninfeo, con la Via dei Sepolcri, l’area del Santuario di Apollo, l’ara di Ierone, l’anfiteatro romano, un’ampia area di cave di pietra (latomie), una vasta necropoli (detta Grotticelli) e la chiesetta normanno-sveva di S. Nicolò.
TEATRO GRECO
Il teatro è sicuramente tra i più famosi del mondo antico.
A sud rispetto al teatro è l’Altare monumentale noto come “Ara di Ierone”, identificato come l’altare descritto dalle fonti come fatto costruire da Ierone e dedicato probabilmente a Zeus Eleutherios.
ANFITEATRO ROMANO
E’ un edificio di dimensioni maggiori degli anfiteatri di Catania e di Termini Imerese.
E’ in parte scavato nella roccia, eccetto la parte meridionale, la quale è in parte edificata in muratura. Un sistema di gradinate consentiva il flusso degli spettatori. L’arena ha due grandi accessi, posti sull’asse maggiore ed è chiusa da un podio con corridoi retrostanti, sul quale poggiavano i primi gradini.
L’approvvigionamento idrico per l’anfiteatro era garantito da una cisterna, la c.d. Piscina Romana, a tre navate su 14 pilastri e con copertura a volta a botte. Realizzata chiudendo un tratto di strada delle latomie ed impermeabilizzando le pareti fu forse utilizzata in epoca bizantina come basilica ipogea.
Al di sopra di questa struttura vi è la chiesa di S. Nicolò ai Cordari, ad una sola navata, con abside, portale laterale e finestrelle a feritoie. Fu creata in età normanna ed è qui che si celebrarono i funerali di Giordano, conte di Siracusa, figlio di Ruggero il Gran Conte.
fonte sito regione sicilia beni culturali
Questa grande area archeologica costituisce il nucleo fondamentale del Parco archeologico di Siracusa. Comprende, oltre ad alcune testimonianze di epoca preistorica (età del bronzo, facies di Castelluccio, di Thapsos e di Cassibile), il settore della città antica con alcuni monumenti pubblici, tra i più famosi dell’antichità quali il Teatro, la soprastante area del Ninfeo, con la Via dei Sepolcri, l’area del Santuario di Apollo, l’ara di Ierone, l’anfiteatro romano, un’ampia area di cave di pietra (latomie), una vasta necropoli (detta Grotticelli) e la chiesetta normanno-sveva di S. Nicolò.
TEATRO GRECO
Il teatro è sicuramente tra i più famosi del mondo antico.
A sud rispetto al teatro è l’Altare monumentale noto come “Ara di Ierone”, identificato come l’altare descritto dalle fonti come fatto costruire da Ierone e dedicato probabilmente a Zeus Eleutherios.
ANFITEATRO ROMANO
E’ un edificio di dimensioni maggiori degli anfiteatri di Catania e di Termini Imerese.
E’ in parte scavato nella roccia, eccetto la parte meridionale, la quale è in parte edificata in muratura. Un sistema di gradinate consentiva il flusso degli spettatori. L’arena ha due grandi accessi, posti sull’asse maggiore ed è chiusa da un podio con corridoi retrostanti, sul quale poggiavano i primi gradini.
L’approvvigionamento idrico per l’anfiteatro era garantito da una cisterna, la c.d. Piscina Romana, a tre navate su 14 pilastri e con copertura a volta a botte. Realizzata chiudendo un tratto di strada delle latomie ed impermeabilizzando le pareti fu forse utilizzata in epoca bizantina come basilica ipogea.
Al di sopra di questa struttura vi è la chiesa di S. Nicolò ai Cordari, ad una sola navata, con abside, portale laterale e finestrelle a feritoie. Fu creata in età normanna ed è qui che si celebrarono i funerali di Giordano, conte di Siracusa, figlio di Ruggero il Gran Conte.
fonte sito regione sicilia beni culturali