Il Palazzo Reale di Palermo, meglio noto come Palazzo dei Normanni, è la sede dell'Assemblea regionale siciliana. Il palazzo è la più antica residenza reale d'Europa, dimora dei sovrani del Regno di Sicilia e sede imperiale con Federico II e Corrado IV. Al primo piano sorge la Cappella Palatina.
È uno dei monumenti più visitati nell'isola. I servizi aggiuntivi turistici sono curati dalla Fondazione Federico II; l'ingresso principale è su piazza del Parlamento, quello turistico e quello carraio sono su piazza Indipendenza.
Dal 3 luglio 2015 fa parte del Patrimonio dell'umanità (Unesco) nell'ambito del sito seriale "Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale".
Il palazzo sorge sopra i primi insediamenti punici, le cui tracce sono tuttora visibili nei sotterranei.
La prima costruzione, è attribuita al periodo della dominazione islamica della Sicilia.
I sovrani Normanni ampliarono e trasformarono l'edificio arabo in un centro complesso e polifunzionale che esprimeva tutta la potenza della monarchia, così realizzarono una struttura di edifici. Il complesso era collegato direttamente alla cattedrale tramite una via coperta. Nel 1132 sotto il regno di Ruggero II venne costruita la "Cappella Palatina".
L'ingresso principale si trova in piazza del Parlamento, quello carraio e quello turistico su piazza Indipendenza, di fronte Palazzo d'Orleans, sede della presidenza della Regione siciliana.
Delle quattro torri normanne originarie (la Greca, la Chirimbi, la Pisana, la Joaria) oggi rimangono solo le ultime due, di forma quadrangolare. Oltre alla Cappella Palatina, le parti di costruzione attribuita ai normanni sono quindi la Torre Pisana e la Torre della Gioaria.
L'ala rinascimentale ospita al piano inferiore la sala degli Armigeri e al piano superiore, il cosiddetto "Piano parlamentare". In questo piano del palazzo si trovano inoltre la Sala d'Ercole, attuale aula parlamentare dell'Assemblea regionale siciliana, la Sala Gialla, la sala Rossa e la Sala dei Viceré. Sala d'Ercole è affrescata con le fatiche dell'omonimo eroe mitologico da Giuseppe Velasco.
Le sale sono collegate alla cosiddetta cripta da due scale laterali. La cripta è in realtà una chiesa di ispirazione bizantina costituita da un vano a pianta quadrata sottostante al presbiterio, suddiviso da due colonne di pietra e caratterizzato da un'ampia abside centrale e da due absidi laterali di dimensioni più contenute. Nella parte posteriore del palazzo, al pianterreno, vi sono le sale del duca di Montalto, oggi sede di mostre ed esposizioni, da cui si accede agli scavi sotterranei.
Vi sono inoltre due cortili interni con colonnati: il cortile Maqueda con tre loggiati, dove si affaccia al primo piano la Cappella Palatina, e il cortile della fontana.
fonte wiki
È uno dei monumenti più visitati nell'isola. I servizi aggiuntivi turistici sono curati dalla Fondazione Federico II; l'ingresso principale è su piazza del Parlamento, quello turistico e quello carraio sono su piazza Indipendenza.
Dal 3 luglio 2015 fa parte del Patrimonio dell'umanità (Unesco) nell'ambito del sito seriale "Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale".
Il palazzo sorge sopra i primi insediamenti punici, le cui tracce sono tuttora visibili nei sotterranei.
La prima costruzione, è attribuita al periodo della dominazione islamica della Sicilia.
I sovrani Normanni ampliarono e trasformarono l'edificio arabo in un centro complesso e polifunzionale che esprimeva tutta la potenza della monarchia, così realizzarono una struttura di edifici. Il complesso era collegato direttamente alla cattedrale tramite una via coperta. Nel 1132 sotto il regno di Ruggero II venne costruita la "Cappella Palatina".
L'ingresso principale si trova in piazza del Parlamento, quello carraio e quello turistico su piazza Indipendenza, di fronte Palazzo d'Orleans, sede della presidenza della Regione siciliana.
Delle quattro torri normanne originarie (la Greca, la Chirimbi, la Pisana, la Joaria) oggi rimangono solo le ultime due, di forma quadrangolare. Oltre alla Cappella Palatina, le parti di costruzione attribuita ai normanni sono quindi la Torre Pisana e la Torre della Gioaria.
L'ala rinascimentale ospita al piano inferiore la sala degli Armigeri e al piano superiore, il cosiddetto "Piano parlamentare". In questo piano del palazzo si trovano inoltre la Sala d'Ercole, attuale aula parlamentare dell'Assemblea regionale siciliana, la Sala Gialla, la sala Rossa e la Sala dei Viceré. Sala d'Ercole è affrescata con le fatiche dell'omonimo eroe mitologico da Giuseppe Velasco.
Le sale sono collegate alla cosiddetta cripta da due scale laterali. La cripta è in realtà una chiesa di ispirazione bizantina costituita da un vano a pianta quadrata sottostante al presbiterio, suddiviso da due colonne di pietra e caratterizzato da un'ampia abside centrale e da due absidi laterali di dimensioni più contenute. Nella parte posteriore del palazzo, al pianterreno, vi sono le sale del duca di Montalto, oggi sede di mostre ed esposizioni, da cui si accede agli scavi sotterranei.
Vi sono inoltre due cortili interni con colonnati: il cortile Maqueda con tre loggiati, dove si affaccia al primo piano la Cappella Palatina, e il cortile della fontana.
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