“Tu giri antica ruota di ribrezzo, tu malinconia che prepari il giorno
attenta in ogni tempo, che rovina fai d’angeliche immagini e miracoli,
che mare getti nella luce stretta d’un occhio! Il telamone è qui, a due
passi dall’Ade (mormorio afoso, immobile), disteso nel giardino di Zeus e
sgretola la sua pietra con pazienza di verme dell’aria: è qui, giuntura
su giuntura, fra alberi eterni per un solo seme.” (Salvatore Quasimodo,
Tempio di Zeus ad Agrigento)
Fondata come colonia greca nel VI ° secolo a.C., Agrigento è diventata una delle città più importanti del mondo mediterraneo. La sua supremazia e l'orgoglio sono dimostrate dai resti dei magnifici templi dorici che dominano l'antica città, molti dei quali si trova ancora intatta sotto campi e frutteti di oggi. Aree scavate selezionate gettano luce sulla città ellenistica e romana e le pratiche di sepoltura dei suoi primi abitanti cristiani.
L'area archeologica di Agrigento, la Valle dei Templi, si trova sulla costa meridionale della Sicilia e copre il vasto territorio dell'antica polis, dalla Rupe Atenea per l'acropoli della città antica originale, così come per la collina sacra quali spiccano le principali templi dorici e fino alla necropoli extramurali.
L'area archeologica di Agrigento comprende tutti gli elementi essenziali che contribuiscono alla giustificazione del suo eccezionale valore universale. Il confine sito comprende l'intero territorio dell'antica polis, compresa l'area extramurale della necropoli, le notevoli aree scavate della zona residenziale di età ellenistica e romana di Agrigento, la complessa rete di acquedotti sotterranei e una vasta porzione di terreno dove ci sono ancora strutture archeologiche escavato. Le strutture archeologici sono stati conservati in buone condizioni, garantendo così una rappresentazione autentica. Tuttavia, l'instabilità terra rimane un problema.
Iscrizione alla Lista del Patrimonio Mondiale Unesco:Napoli (Italia), 1-6 dicembre 1997
Criteri d’iscrizione
(i): rappresentare un capolavoro del genio creativo dell’uomo;
(ii): mostrare un importante interscambio di valori umani, in un lungo arco temporale o all’interno di un’area culturale del mondo, sugli sviluppi nell’architettura, nella tecnologia, nelle arti monumentali, nella pianificazione urbana e nel disegno del paesaggio;
(iii): essere testimonianza unica o eccezionale di una tradizione culturale o di una civiltà vivente o scomparsa;
(iv): costituire un esempio straordinario di una tipologia edilizia, di un insieme architettonico o tecnologico, o di un paesaggio, che illustri una o più importanti fasi nella storia umana.
da sitiunesco
Fondata come colonia greca nel VI ° secolo a.C., Agrigento è diventata una delle città più importanti del mondo mediterraneo. La sua supremazia e l'orgoglio sono dimostrate dai resti dei magnifici templi dorici che dominano l'antica città, molti dei quali si trova ancora intatta sotto campi e frutteti di oggi. Aree scavate selezionate gettano luce sulla città ellenistica e romana e le pratiche di sepoltura dei suoi primi abitanti cristiani.
L'area archeologica di Agrigento, la Valle dei Templi, si trova sulla costa meridionale della Sicilia e copre il vasto territorio dell'antica polis, dalla Rupe Atenea per l'acropoli della città antica originale, così come per la collina sacra quali spiccano le principali templi dorici e fino alla necropoli extramurali.
L'area archeologica di Agrigento comprende tutti gli elementi essenziali che contribuiscono alla giustificazione del suo eccezionale valore universale. Il confine sito comprende l'intero territorio dell'antica polis, compresa l'area extramurale della necropoli, le notevoli aree scavate della zona residenziale di età ellenistica e romana di Agrigento, la complessa rete di acquedotti sotterranei e una vasta porzione di terreno dove ci sono ancora strutture archeologiche escavato. Le strutture archeologici sono stati conservati in buone condizioni, garantendo così una rappresentazione autentica. Tuttavia, l'instabilità terra rimane un problema.
Iscrizione alla Lista del Patrimonio Mondiale Unesco:Napoli (Italia), 1-6 dicembre 1997
Criteri d’iscrizione
(i): rappresentare un capolavoro del genio creativo dell’uomo;
(ii): mostrare un importante interscambio di valori umani, in un lungo arco temporale o all’interno di un’area culturale del mondo, sugli sviluppi nell’architettura, nella tecnologia, nelle arti monumentali, nella pianificazione urbana e nel disegno del paesaggio;
(iii): essere testimonianza unica o eccezionale di una tradizione culturale o di una civiltà vivente o scomparsa;
(iv): costituire un esempio straordinario di una tipologia edilizia, di un insieme architettonico o tecnologico, o di un paesaggio, che illustri una o più importanti fasi nella storia umana.
da sitiunesco