La villa romana di Realmonte è una villa rustica risalente al I secolo d.C. sita nel lido di Punta Piccola, nel territorio di Realmonte, comune italiano della provincia di Agrigento in Sicilia.
Descrizione
La villa è stata scoperta all'inizio del XX secolo. Sita sulla spiaggia di Punta Piccola, a pochi chilometri dal centro abitato di Realmonte e dalla Scala dei Turchi, la struttura si compone attorno all'impluvium, posto nel cortile centrale adornato da colonne. Intorno si articolano i vari ambienti, alcuni con pavimento impermeabilizzato con marmi intarsiati, altri con mosaici policromi raffiguranti scene e divinità marine. Il complesso termale all'interno della villa testimonia il benestante status economico dei suoi proprietari.
La villa in età romana era essenzialmente una casa di campagna. Sviluppatasi in Italia in particolare a partire dall'età tardo-repubblicana, sorgeva come residenza padronale al centro di un complesso di edifici e di terreni destinati alla produzione agricola oppure come luogo per il riposo (otium) dalle attività e dagli affari (negotium) praticati in città.
Secondo Plinio il Vecchio e Vitruvio vi erano due tipi di villa: la villa urbana, che era una residenza di campagna che poteva essere facilmente raggiunta da Roma (o da un'altra città) per una notte o due, e la villa rustica, la residenza con funzioni di fattoria occupata in modo permanente dai servi o da schiavi che ci lavoravano per i padroni.
da wikipedia
Descrizione
La villa è stata scoperta all'inizio del XX secolo. Sita sulla spiaggia di Punta Piccola, a pochi chilometri dal centro abitato di Realmonte e dalla Scala dei Turchi, la struttura si compone attorno all'impluvium, posto nel cortile centrale adornato da colonne. Intorno si articolano i vari ambienti, alcuni con pavimento impermeabilizzato con marmi intarsiati, altri con mosaici policromi raffiguranti scene e divinità marine. Il complesso termale all'interno della villa testimonia il benestante status economico dei suoi proprietari.
La villa in età romana era essenzialmente una casa di campagna. Sviluppatasi in Italia in particolare a partire dall'età tardo-repubblicana, sorgeva come residenza padronale al centro di un complesso di edifici e di terreni destinati alla produzione agricola oppure come luogo per il riposo (otium) dalle attività e dagli affari (negotium) praticati in città.
Secondo Plinio il Vecchio e Vitruvio vi erano due tipi di villa: la villa urbana, che era una residenza di campagna che poteva essere facilmente raggiunta da Roma (o da un'altra città) per una notte o due, e la villa rustica, la residenza con funzioni di fattoria occupata in modo permanente dai servi o da schiavi che ci lavoravano per i padroni.
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