La miniera giangagliano di Assoro è localizzata in contrada Pietra Maggiore e la si raggiunge percorrendo la SP 48 per poi, una volta oltrepassato il sito Zimbalìo, immettersi in una strada poderale sterrata.
Le condizioni di quest'ultima suggeriscono l'utilizzo di mezzi idonei tali da affrontare le precarie condizioni della strada che conduce sino a quello che un tempo era l'accesso alla galleria principale.
Lungo il tragitto peraltro, prestando la dovuta attenzione verso destra, è possibile scorgere la presenza di resti riconducibili a batterie di calcaroni e di forni Gill.
La miniera è stata tra le ultime, insieme con la Floristella e la Giumentaro, a essere chiusa intorno alla metà degli anni '80.
Ritornando sulla strada provinciale e continuando a scendere verso valle, è possibile scorgere i resti di quattro piloni della rete ferrata a scartamento ridotto un tempo a servizio dell'intero comprensorio. Dismessa ormai da tempo, la presenza di questi quattro piloni, realizzati con pietra arenaria locale mista a pietra basaltica, ne testimonia la sua importanza e contribuisce a conferire a tutto il sito un certo fascino.
Fonte GAL Rocca di Cerere
Le condizioni di quest'ultima suggeriscono l'utilizzo di mezzi idonei tali da affrontare le precarie condizioni della strada che conduce sino a quello che un tempo era l'accesso alla galleria principale.
Lungo il tragitto peraltro, prestando la dovuta attenzione verso destra, è possibile scorgere la presenza di resti riconducibili a batterie di calcaroni e di forni Gill.
La miniera è stata tra le ultime, insieme con la Floristella e la Giumentaro, a essere chiusa intorno alla metà degli anni '80.
Ritornando sulla strada provinciale e continuando a scendere verso valle, è possibile scorgere i resti di quattro piloni della rete ferrata a scartamento ridotto un tempo a servizio dell'intero comprensorio. Dismessa ormai da tempo, la presenza di questi quattro piloni, realizzati con pietra arenaria locale mista a pietra basaltica, ne testimonia la sua importanza e contribuisce a conferire a tutto il sito un certo fascino.
Fonte GAL Rocca di Cerere