Vincenzo Ragusa (Palermo, 8 luglio 1841 – Palermo, 13 marzo 1927) di Partanna un sobborgo di Palermo, allievo di Salvatore Lo Forte è stato uno scultore italiano, fondatore dell'Istituto d'Arte di Palermo, oggi intitolato a lui e alla moglie Otama Kiyohara. Partecipò alla Spedizione dei Mille.
Tra il 1876 e il 1882 introdusse in Giappone le tecnologie di fusione del bronzo e altre tecniche europee di scultura con armature e modellato, esercitando un ruolo significativo nello sviluppo delle moderne arti scultoree giapponesi. Fece parte del primo corpo di insegnanti e del gruppo di consulenti scelti dal governo Meiji per la fondazione della Scuola Tecnica di Belle Arti (Kobu Bijutsu Gakko) di Tokyo. Fu peraltro notevole la sua attività di intermediazione culturale tra l'Italia e il Giappone, svolta insieme alla moglie Otama Kiyohara.
Le sue sculture sono in diversi musei e importanti collezioni in Italia e in Giappone.
A 19 anni, nel 1860, dopo lo sbarco dei Mille a Marsala, prese parte alla Spedizione dei Mille. Il 1º ottobre, agli ordini di Nino Bixio e insieme ad altri artisti, tra cui vi era Francesco Lojacono, partecipò alla Battaglia del Volturno.
Nel 1875 ricevette il diploma dell'Accademia di Brera ad honorem.
fonte wiki
Tra il 1876 e il 1882 introdusse in Giappone le tecnologie di fusione del bronzo e altre tecniche europee di scultura con armature e modellato, esercitando un ruolo significativo nello sviluppo delle moderne arti scultoree giapponesi. Fece parte del primo corpo di insegnanti e del gruppo di consulenti scelti dal governo Meiji per la fondazione della Scuola Tecnica di Belle Arti (Kobu Bijutsu Gakko) di Tokyo. Fu peraltro notevole la sua attività di intermediazione culturale tra l'Italia e il Giappone, svolta insieme alla moglie Otama Kiyohara.
Le sue sculture sono in diversi musei e importanti collezioni in Italia e in Giappone.
A 19 anni, nel 1860, dopo lo sbarco dei Mille a Marsala, prese parte alla Spedizione dei Mille. Il 1º ottobre, agli ordini di Nino Bixio e insieme ad altri artisti, tra cui vi era Francesco Lojacono, partecipò alla Battaglia del Volturno.
Nel 1875 ricevette il diploma dell'Accademia di Brera ad honorem.
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