Si trova all'interno dell'ampio sito di Cava Grande del Cassibile. Si chiama così perché in epoca risorgimentale, durante le lotte tra i ribelli, denominati Briganti, che erano contro il nuovo governo dei Savoia e la guerra che questi ultimi li dichiararono, tale grotta divenne un loro rifugio. Per cui si può affermare che nel periodo di fine ottocento (1861 circa) questo sito naturale venne nuovamente abiatato da persone.
Ma le abitazioni che lo compongono, ovvero quelle grotte artificiali scavate nella roccia calcarea, sono ben più antiche dell'epoca risorgementale, esse infatti vengono chiamate ddieri, dal termine arabo, piccole case ruprestri scavate già in epoca sicula ma che vennero nuovamente abitate in epoca araba, quando infatti la grotta assunse la funzione di "conceria", il luogo dove si conciavano le pelli, motivo per il quale la grotta ha preso anche il nome dialettale di Grotta Cunziria.
fonte wikipedia
Ma le abitazioni che lo compongono, ovvero quelle grotte artificiali scavate nella roccia calcarea, sono ben più antiche dell'epoca risorgementale, esse infatti vengono chiamate ddieri, dal termine arabo, piccole case ruprestri scavate già in epoca sicula ma che vennero nuovamente abitate in epoca araba, quando infatti la grotta assunse la funzione di "conceria", il luogo dove si conciavano le pelli, motivo per il quale la grotta ha preso anche il nome dialettale di Grotta Cunziria.
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