Il "Palio dei Normanni", in onore della Madonna delle Vittorie Patrona della città di Piazza Armerina, Enna Sicilia, è una famosa attrazione turistica che si svolge dal 12 al 14 Agosto di ogni anno.
Dopo una caratteristica sfilata in costume che ricorda l'ingresso di re Ruggero il Normanno nella città, il giorno successivo, nello stadio cittadino, si sfidano in varie gare di abilità i cavalieri che rappresentano i quattro quartieri cittadini.
Al quartiere vincitore viene assegnato il Palio, che costituito da uno stendardo raffigurante l'immagine della Madonna delle Vittorie. Albo d'oro dei Normanni.
Il Palio dei Normanni, manifestazione a carattere internazionale che ha luogo il 13 ed il 14 del mese a Piazza Armerina (EN), una rievocazione storico-religiosa dell'impresa che i Normanni compirono in Sicilia intorno al 1060, capitanati dal Conte Ruggero d'Altavilla, ultimo dei figli di Tancredi e fratello di Roberto detto il Guiscardo.
La conquista dell'Isola dominata dagli Arabi apparve come una guerra santa di liberazione religiosa: il Pontefice Niccolò II don, infatti, a Ruggero, quale segno di investitura e di auspicio per la liberazione dalla dominazione saracena, un drappo con l'effigie della Madonna col Bambino, dipinto, si dice, per mano di San Luca.
Il vessillo di guerra, rappresentò il signum victoriae che port di vittoria in vittoria Ruggero sino a Plutia (l'antica Piazza Armerina) che fu innalzata a piazza d'armi delle milizie normanne.
Fu così che il Conte normanno don alla città, cui era legato da un vincolo d'alleanza, il labaro ricevuto dal Papa che presto venne ritenuto miracoloso e fatto oggetto di culto popolare.
A seguito di questi fatti, al limite tra storia e leggenda, in occasione dei festeggiamenti di Maria SS. delle Vittorie patrona della città, nasce Il Palio dei Normanni.
La manifestazione rievoca le diverse fasi del festoso ingresso del Conte Ruggero di Altavilla nell'antica città di Plutia:
Dopo una caratteristica sfilata in costume che ricorda l'ingresso di re Ruggero il Normanno nella città, il giorno successivo, nello stadio cittadino, si sfidano in varie gare di abilità i cavalieri che rappresentano i quattro quartieri cittadini.
Al quartiere vincitore viene assegnato il Palio, che costituito da uno stendardo raffigurante l'immagine della Madonna delle Vittorie. Albo d'oro dei Normanni.
Il Palio dei Normanni, manifestazione a carattere internazionale che ha luogo il 13 ed il 14 del mese a Piazza Armerina (EN), una rievocazione storico-religiosa dell'impresa che i Normanni compirono in Sicilia intorno al 1060, capitanati dal Conte Ruggero d'Altavilla, ultimo dei figli di Tancredi e fratello di Roberto detto il Guiscardo.
La conquista dell'Isola dominata dagli Arabi apparve come una guerra santa di liberazione religiosa: il Pontefice Niccolò II don, infatti, a Ruggero, quale segno di investitura e di auspicio per la liberazione dalla dominazione saracena, un drappo con l'effigie della Madonna col Bambino, dipinto, si dice, per mano di San Luca.
Il vessillo di guerra, rappresentò il signum victoriae che port di vittoria in vittoria Ruggero sino a Plutia (l'antica Piazza Armerina) che fu innalzata a piazza d'armi delle milizie normanne.
Fu così che il Conte normanno don alla città, cui era legato da un vincolo d'alleanza, il labaro ricevuto dal Papa che presto venne ritenuto miracoloso e fatto oggetto di culto popolare.
A seguito di questi fatti, al limite tra storia e leggenda, in occasione dei festeggiamenti di Maria SS. delle Vittorie patrona della città, nasce Il Palio dei Normanni.
La manifestazione rievoca le diverse fasi del festoso ingresso del Conte Ruggero di Altavilla nell'antica città di Plutia:
- Il primo giorno un carosello storico ricorda l'ingresso delle truppe normanne in città e l'offerta delle chiavi al Conte Ruggero.
- Il secondo giorno si svolge il Palio o Quintana, un'avvincente giostra fra quattro squadre di cinque cavalieri in costume d'epoca, rappresentanti i quattro quartieri dell'antica Plutia (Monte, Canali, Castellina e Casalotto), alla presenza del Conte Ruggero e dei dignitari cittadini.
fonte redazione