Il museo archeologico di Agrigento fu inaugurato nel giugno del 1967 ed è oggi uno dei siti più visitati dai turisti che invadono la Valle dei Templi in tutti i mesi dell'anno. Esso conserva quasi interamente reperti frutto di scavi eseguiti dalla Soprintendenza dei beni culturali dal dopoguerra ad oggi.
E' situato a brevissima distanza dal quartiere ellenistico-romano e a qualche centinaio di metri dalla “via sacra” dove si ergono i meravigliosi templi dorici. E' suddiviso in due settori: nel primo, che comprende 11 sale, sono conservati reperti rinvenuti all'interno dell'area della città; nel secondo, che occupa le altre 6 sale, si conservano i reperti rinvenuti fuori dalla città capoluogo.
Non è difficile rimanere incantati dalle meraviglie esposte in gran quantità, reperti che testimoniano i diversi passaggi della storia delle civiltà che fiorirono sull’area.
In una delle sale del Museo si può ammirare uno splendido Telamone originale, il celeberrimo gigante che serviva da supporto al maestoso tempio di Giove Olimpico.
Ed ancora statuette, urne funerarie, monete d’oro uniche al mondo, monili, ricostruzioni di piante antiche, utensili di vita quotidiana e armi.
Adiacente alla museo sorge l'Ekklesiasterion, risalente al IV secolo a.C.. Presso di esso i cittadini erano soliti riunirsi per discutere i problemi della città e dello Stato. Dall'orchestra (area circolare piatta) che si trova al centro, l'oratore di turno parlava all'uditorio.
L'Ekklesiasterion poteva accogliere oltre 2000 cittadini che prendevano posto tra le 20 file di gradoni orizzontali, divise verticalmente in cinque cunei. Era luogo di sacrifici a Zeus che venivano offerti prima dell'apertura di ogni sessione.
fonte: sito comunale