Il più antico tra i templi agrigentini è il Tempio di Ercole. Risalente presumibilmente al VI secolo a. C. di esso parla Cicerone descrivendolo come molto vicino all’agorà (oggi il piazzale del posto di ristoro).
Ercole era molto venerato dagli akragantini tanto che questi erano soliti dedicargli anche delle feste dette “Eraclee”.
Al suo interno vi era una statua di bronzo raffigurante Ercole, venerato come eroe nazionale, il cui mento era divenuto lucido perché veniva baciato dai fedeli.
Il tempio venne distrutto, come molti altri, a causa di un terremoto e solo intorno al 1920 si è provveduto ad innalzare le otto colonne che oggi si possono ammirare.
fonte: sito comunale
Ercole era molto venerato dagli akragantini tanto che questi erano soliti dedicargli anche delle feste dette “Eraclee”.
Al suo interno vi era una statua di bronzo raffigurante Ercole, venerato come eroe nazionale, il cui mento era divenuto lucido perché veniva baciato dai fedeli.
Il tempio venne distrutto, come molti altri, a causa di un terremoto e solo intorno al 1920 si è provveduto ad innalzare le otto colonne che oggi si possono ammirare.
fonte: sito comunale