Agrigento è un comune italiano di 59 010 abitanti, capoluogo della provincia di Agrigento in Sicilia.
Fondata intorno al 580 a.C., Agrigento vanta un territorio in cui si insediarono i vari popoli che lasciarono traccia nell'isola. Già sede di popoli indigeni che mantenevano rapporti commerciali con egei e micenei, il territorio agrigentino vide sorgere la polis di Akragas (Ἀκράγας), fondata da geloi di origine rodio-cretese.
Raggiunse il massimo splendore nel V secolo a.C., prima del declino avviato dal dominio cartaginese. Nel corso delle guerre puniche venne conquistata dai Romani, che latinizzarono il nome in Agrigentum.
È nota come Città dei templi per la sua distesa di templi dorici dell'antica città greca posti nella cosiddetta valle dei Templi, inserita, nel 1997, tra i patrimoni dell'umanità dall'UNESCO.
Oltre ai templi di Eracle, Zeus, Concordia, Hera, Dioscuri, Efesto e Demetra sono da evidenziare il Quartiere di abitazioni Ellenistico-Romano, il complesso monumentale con la "Cavea" della Ekklesiasterion Ellenistica e il Museo Nazionale di Agrigento che consente di avere una visione più completa della presenza greca nella città.
Recentemente, (2004) inoltre è stato portato alla luce un tempietto romano.
Gli ipogei furono concepiti come vere e proprie gallerie drenanti per raccogliere l'acqua filtrata dal tetto e dalle pareti e convogliarla, seguendo il verso idraulico, dalla collina sino alla valle, sono cavità e gallerie artificiali, scavate dall'uomo in periodi diversi.
Il percorso degli ipogei, di circa 17 chilometri, a causa del crollo di numerose gallerie e per l'espansione del centro abitato, è diventato praticamente impossibile da studiare.
Si possono distinguere quattro grandi “tronchi” in base alla posizione degli antichi condotti.
Fondata intorno al 580 a.C., Agrigento vanta un territorio in cui si insediarono i vari popoli che lasciarono traccia nell'isola. Già sede di popoli indigeni che mantenevano rapporti commerciali con egei e micenei, il territorio agrigentino vide sorgere la polis di Akragas (Ἀκράγας), fondata da geloi di origine rodio-cretese.
Raggiunse il massimo splendore nel V secolo a.C., prima del declino avviato dal dominio cartaginese. Nel corso delle guerre puniche venne conquistata dai Romani, che latinizzarono il nome in Agrigentum.
È nota come Città dei templi per la sua distesa di templi dorici dell'antica città greca posti nella cosiddetta valle dei Templi, inserita, nel 1997, tra i patrimoni dell'umanità dall'UNESCO.
Oltre ai templi di Eracle, Zeus, Concordia, Hera, Dioscuri, Efesto e Demetra sono da evidenziare il Quartiere di abitazioni Ellenistico-Romano, il complesso monumentale con la "Cavea" della Ekklesiasterion Ellenistica e il Museo Nazionale di Agrigento che consente di avere una visione più completa della presenza greca nella città.
Recentemente, (2004) inoltre è stato portato alla luce un tempietto romano.
Gli ipogei furono concepiti come vere e proprie gallerie drenanti per raccogliere l'acqua filtrata dal tetto e dalle pareti e convogliarla, seguendo il verso idraulico, dalla collina sino alla valle, sono cavità e gallerie artificiali, scavate dall'uomo in periodi diversi.
Il percorso degli ipogei, di circa 17 chilometri, a causa del crollo di numerose gallerie e per l'espansione del centro abitato, è diventato praticamente impossibile da studiare.
Si possono distinguere quattro grandi “tronchi” in base alla posizione degli antichi condotti.