La Riserva naturale orientata Sughereta di Niscemi è una area naturale protetta della Regione Siciliana, istituita nel 1997.
La Sughereta di Niscemi è, assieme al Bosco di Santo Pietro di Caltagirone, il residuo di quella che un tempo era la più grande sughereta della Sicilia centro-meridionale.
Negli anni duemila all'interno della riserva naturale era stata prevista l'installazione del Naval Radio Transmitter Facility (NRTF), una delle quattro stazioni a terra del Mobile User Objective System (MUOS), un sistema di comunicazioni satellitari (SATCOM) ad altissima frequenza (UHF). Un largo movimento NOMUOS si è sviluppato a Niscemi e in Sicilia.
La pianta simbolo della riserva, la quercia da sughero (Quercus suber), è tuttora abbastanza diffusa, con esemplari anche di notevoli dimensioni, e da vita, insieme a lecci (Quercus ilex) e roverelle (Quercus pubescens), a lembi residui di foresta mediterranea sempreverde.
Tra i mammiferi più comuni nel territorio della riserva vi sono il coniglio, il riccio, la donnola, la volpe, il ghiro e il quercino.
Numerose le specie di uccelli nidificanti tra cui la poiana, il colombaccio, il cuculo, la ghiandaia, il barbagianni e il gruccione, l'upupa.
Tra i rettili ricordiamo il gongilo, il colubro leopardino e la vipera comune.
Molto ricca anche l'entomofauna comprendente, tra le altre, numerose specie di farfalle (Limenitis reducta, Zerynthia polyxena, Lasiocampa quercus, Gastropacha quercifolia) e coleotteri (Carabus famini, Cerambix velutinus).
La Sughereta di Niscemi è, assieme al Bosco di Santo Pietro di Caltagirone, il residuo di quella che un tempo era la più grande sughereta della Sicilia centro-meridionale.
Negli anni duemila all'interno della riserva naturale era stata prevista l'installazione del Naval Radio Transmitter Facility (NRTF), una delle quattro stazioni a terra del Mobile User Objective System (MUOS), un sistema di comunicazioni satellitari (SATCOM) ad altissima frequenza (UHF). Un largo movimento NOMUOS si è sviluppato a Niscemi e in Sicilia.
La pianta simbolo della riserva, la quercia da sughero (Quercus suber), è tuttora abbastanza diffusa, con esemplari anche di notevoli dimensioni, e da vita, insieme a lecci (Quercus ilex) e roverelle (Quercus pubescens), a lembi residui di foresta mediterranea sempreverde.
Tra i mammiferi più comuni nel territorio della riserva vi sono il coniglio, il riccio, la donnola, la volpe, il ghiro e il quercino.
Numerose le specie di uccelli nidificanti tra cui la poiana, il colombaccio, il cuculo, la ghiandaia, il barbagianni e il gruccione, l'upupa.
Tra i rettili ricordiamo il gongilo, il colubro leopardino e la vipera comune.
Molto ricca anche l'entomofauna comprendente, tra le altre, numerose specie di farfalle (Limenitis reducta, Zerynthia polyxena, Lasiocampa quercus, Gastropacha quercifolia) e coleotteri (Carabus famini, Cerambix velutinus).