Monumenti e luoghi d'interesse di Sutera comune di Caltanisetta in Sicilia
Il quartiere del Rabato (luogo in cui viene annualmente ambientato lo scenografico "Presepe vivente"), inserito tra i Borghi più belli d'Italia. Questo quartiere è caratterizzato da antiche case di gesso affastellate le une sulle altre tra cui si insinuano strette viuzze, cortili o ripide scalinate acciottolate.
Ruderi del Palazzo Salamone (qui ebbe i natali Francesco Salamone, uno dei tredici cavalieri della Disfida di Barletta del 13 febbraio 1503); rimangono solamente i muri perimetrali (per una parte della loro altezza) e parte di quelli interni, costituiti entrambi da malta e da pietra di gesso. Una lapide apposta nel 1903 commemora i 400 anni dalla celeberrima battaglia ricordando così ai passanti l'evento e la connessione con il monumento. Nella navata destra della chiesa di Maria SS. del Carmelo vi sono alcune sepolture della famiglia Salamone mentre al centro di detta navata vi è la statua marmorea della Madonna del Soccorso, opera attribuita a Bartolomeo Berrettari e datata 1503, commissionata dal prode cavaliere ritornato vittorioso da Barletta.
Museo Etnoantropologico ubicato al piano terra del restaurato ex convento dei frati carmelitani. Al primo piano invece, in attesa del futuro allestimento del Museo degli ori, argenti e paramenti sacri, sono presenti durante l'anno varie mostre temporanee di pittura, fotografia, scultura o altro.
Il quartiere del Rabato (luogo in cui viene annualmente ambientato lo scenografico "Presepe vivente"), inserito tra i Borghi più belli d'Italia. Questo quartiere è caratterizzato da antiche case di gesso affastellate le une sulle altre tra cui si insinuano strette viuzze, cortili o ripide scalinate acciottolate.
- Chiesa madre di Maria SS. Assunta (quartiere Rabato)
- Chiesa di Maria SS. del Carmelo
- Chiesa di Sant'Agata
- Chiesa di S. Giovanni Battista
- Chiesa Santa Maria di Gesù (extraurbana)
- Santuario di S. Paolino (ubicato sulla vetta di monte S. Paolino raggiungibile a piedi tramite una scalinata e, a breve, anche tramite un ardito ascensore panoramico in vetro-acciaio, già realizzato. Nella navata destra del santuario sono custodite due raffinate urne in oro e argento che custodiscono le reliquie dei santi compatroni Paolino, Onofrio e Archileone.)
Ruderi del Palazzo Salamone (qui ebbe i natali Francesco Salamone, uno dei tredici cavalieri della Disfida di Barletta del 13 febbraio 1503); rimangono solamente i muri perimetrali (per una parte della loro altezza) e parte di quelli interni, costituiti entrambi da malta e da pietra di gesso. Una lapide apposta nel 1903 commemora i 400 anni dalla celeberrima battaglia ricordando così ai passanti l'evento e la connessione con il monumento. Nella navata destra della chiesa di Maria SS. del Carmelo vi sono alcune sepolture della famiglia Salamone mentre al centro di detta navata vi è la statua marmorea della Madonna del Soccorso, opera attribuita a Bartolomeo Berrettari e datata 1503, commissionata dal prode cavaliere ritornato vittorioso da Barletta.
Museo Etnoantropologico ubicato al piano terra del restaurato ex convento dei frati carmelitani. Al primo piano invece, in attesa del futuro allestimento del Museo degli ori, argenti e paramenti sacri, sono presenti durante l'anno varie mostre temporanee di pittura, fotografia, scultura o altro.