Il Museo è ubicato nel centro storico di Enna, in Piazza Mazzini 8 a breve distanza dal Duomo, dal Museo Alessi e dal Castello di Lombardia, l'entrata è gratuita.
La sede museale, è Palazzo Varisano, un edificio costruito nel XVIII sec. sui resti di un impianto più antico cinquecentesco di cui restano ancora tracce negli ambienti del piano terreno.
L'edificio è anche ricordato nelle cronache storiche poiché in esso il 13 agosto del 1863 Giuseppe Garibaldi tenne il celebre discorso concluso dalla frase "…o Roma o morte".
Il museo illustra le fasi di età preistorica, classica e medievale dei siti archeologici nella provincia di Enna, ad esclusione dei territori di Centuripe, Aidone e Piazza Armerina, per i quali esistono o sono in fase di allestimento specifici musei.
Enna ha restituito materiali preistorici della prima età del bronzo, mentre le fasi successive sono meno documentate fino all'arrivo dei Greci. La città, che fu sotto l'influenza di Siracusa e Gela, era nota soprattutto per il culto di Demetra, alla quale fu dedicato un importante santuario. La sua posizione strategica le ha permesso di mantenere l'identità di città, attraverso le varie fasi storiche fino ai giorni nostri. Nel territorio dell'ennese, a Cozzo Matrice, sono stati messi in luce i resti di una stazione officina per la lavorazione della selce, databile alla prima età del rame, nonché tracce dell'età del bronzo e di un abitato indigeno ellenizzato. Inoltre la presenza di varie aree sacre a Demetra e Kore, insieme ad un grande antro che coincide con la descrizione di Diodoro, confermerebbe la localizzazione di questi luoghi con quelli del ratto di Proserpina. Altri centri ellenizzati furono Capodarso e Rossomanno. Quest'ultima in particolare continuò ad esistere in età romana e bizantina.
Alla preistoria risalgono anche gli insediamenti e le necropoli attorno a Calascibetta, Pietraperzia, Assoro e Cerami. Agira, patria dello storico Diodoro Siculo (I secolo a.C.), fu importante città sicula poi grecizzata. Nella seconda metà del IV secolo a.C., sotto Timoleonte, raggiunse una grande prosperità e fu sede di importanti edifici, fra cui un grande teatro.
fonte sito: regione beniculturali
La sede museale, è Palazzo Varisano, un edificio costruito nel XVIII sec. sui resti di un impianto più antico cinquecentesco di cui restano ancora tracce negli ambienti del piano terreno.
L'edificio è anche ricordato nelle cronache storiche poiché in esso il 13 agosto del 1863 Giuseppe Garibaldi tenne il celebre discorso concluso dalla frase "…o Roma o morte".
Il museo illustra le fasi di età preistorica, classica e medievale dei siti archeologici nella provincia di Enna, ad esclusione dei territori di Centuripe, Aidone e Piazza Armerina, per i quali esistono o sono in fase di allestimento specifici musei.
Enna ha restituito materiali preistorici della prima età del bronzo, mentre le fasi successive sono meno documentate fino all'arrivo dei Greci. La città, che fu sotto l'influenza di Siracusa e Gela, era nota soprattutto per il culto di Demetra, alla quale fu dedicato un importante santuario. La sua posizione strategica le ha permesso di mantenere l'identità di città, attraverso le varie fasi storiche fino ai giorni nostri. Nel territorio dell'ennese, a Cozzo Matrice, sono stati messi in luce i resti di una stazione officina per la lavorazione della selce, databile alla prima età del rame, nonché tracce dell'età del bronzo e di un abitato indigeno ellenizzato. Inoltre la presenza di varie aree sacre a Demetra e Kore, insieme ad un grande antro che coincide con la descrizione di Diodoro, confermerebbe la localizzazione di questi luoghi con quelli del ratto di Proserpina. Altri centri ellenizzati furono Capodarso e Rossomanno. Quest'ultima in particolare continuò ad esistere in età romana e bizantina.
Alla preistoria risalgono anche gli insediamenti e le necropoli attorno a Calascibetta, Pietraperzia, Assoro e Cerami. Agira, patria dello storico Diodoro Siculo (I secolo a.C.), fu importante città sicula poi grecizzata. Nella seconda metà del IV secolo a.C., sotto Timoleonte, raggiunse una grande prosperità e fu sede di importanti edifici, fra cui un grande teatro.
fonte sito: regione beniculturali