Manfredi (Palermo 1232 Battaglia di Benevento 1266)
Figlio di Federico II e di Bianca Lancia. Re di Puglia e di Sicilia; ricordato da Dante nel terzo canto del Purgatorio. Uomo d’ingegno; curò le armi e le lettere. Amava le musica e si dilettava di cantare e suonare. Incoraggiò le Accademie di Palermo e di Napoli. Vissuto in tempi difficili, nella lotta tra il papato e il suo regno. Assolse con onore e coraggio diversi importanti incarichi affidatigli dal padre. Fu incoronato re nella Cattedrale di Palermo nel 1258. Il papa Urbano IV gli mise contro Carlo d’Angiò, ma pur non tremando di fronte al forte esercito di costui, fu sconfitto ed ucciso presso Benevento. Con lui fini la dinastia degli Hohenstaufen.
Figlio di Federico II e di Bianca Lancia. Re di Puglia e di Sicilia; ricordato da Dante nel terzo canto del Purgatorio. Uomo d’ingegno; curò le armi e le lettere. Amava le musica e si dilettava di cantare e suonare. Incoraggiò le Accademie di Palermo e di Napoli. Vissuto in tempi difficili, nella lotta tra il papato e il suo regno. Assolse con onore e coraggio diversi importanti incarichi affidatigli dal padre. Fu incoronato re nella Cattedrale di Palermo nel 1258. Il papa Urbano IV gli mise contro Carlo d’Angiò, ma pur non tremando di fronte al forte esercito di costui, fu sconfitto ed ucciso presso Benevento. Con lui fini la dinastia degli Hohenstaufen.