Piazza Garibaldi: La cattedrale
Si prova un senso di grande stupore quando, percorrendo la via Roma, poco prima di giungere in piazza Garibaldi si intravede la maestosa cupola della Cattedrale che svetta sopra i tetti delle case, sopra il frontone di Palazzo di Città (XVIII secolo), il Palazzo Capodarso (XVIII secolo), la Chiesa di Fundrò (XVII secolo), l'ex Convento dei Benedettini (XVII secolo), quasi a voler sottolineare la sua supremazia architettonica, rispetto agli altri monumenti della città, che, benchè egregi, non possono certo competere con questo colosso che sovrasta e domina l'intero panorama urbano.
Tutti questi edifici, di notevole sobrietà ed eleganza, oltre ad essere apprezzati singolarmente, vanno considerati come un unico complesso architettonico, in cui ogni singola costruzione armonicamente integrata nella struttura complessiva della stupenda Piazza Garibaldi, cuore pulsante della città, da cui si dipartono in ogni direzione strade dal sapore antico, dove ogni pietra ha qualcosa da dire al visitatore che, con sguardo attento, sappia apprezzarne la essenziale intrinseca bellezza.
Castellina
Proprio dietro lex Convento dei Benedettini ubicato il quartiere Castellina, uno dei quattro quartieri storici della città, così chiamato in quanto si estendeva ai piedi di un castello che nel medioevo sorgeva in luogo dellattuale Convento di San Francesco.
Il suo nucleo rappresentato dalla Chiesa di Santa Veneranda, la cui fondazione probabilmente risale al 1180, mentre il prospetto attuale del 1650. Nella parte più bassa il quartiere delimitato dallantica Torre Castellina (1337) e da un tratto di muro di cinta, caratterizzato da un'ampia breccia che funge da porta dingresso al quartiere.
Piazza Duomo
Risalendo la via Cavour si giunge in Piazza Santa Rosalia, recentemente restaurata, dove prospettano sulla destra il Palazzo Trigona di Canicarao (XVII secolo) e sulla sinistra lex Pretura, gi sede della centrale elettrica, oggi sede dellUniversit.
Poco pi avanti, al visitatore viene offerto il maestoso spettacolo dellex Convento di San Francesco (XVIII secolo), col famoso balcone del Gagini, che precede di poco la vista del Duomo.
Il Duomo
Ci sono voluti quasi tre secoli per completare questa imponente opera, dal maestoso portale con colonne tortili, fortemente voluta dal barone Marco Trigona, il quale, alla sua morte, nel 1598, istitu un lascito per la costruzione di un edificio religioso pi sontuoso della preesistente quattrocentesca Chiesa Madre, di cui oggi rimane il campanile in stile gotico-catalano nella parte inferiore, con rimaneggiamenti cinquecenteschi nella parte superiore. Linterno, a croce latina, ha una grande navata con cappelle laterali comunicanti e custodisce numerose opere darte, tra le quali segnaliamo la secentesca tela dell Assunzione della Vergine di Filippo Paladini, collocata sopra laltare del transetto sinistro, il Martirio di Sant'Agata di Jacopo Ligozzi e la Croce lignea di scuola antonelliana (Antonello da Messina) di ignoto, denominato convenzionalmente Maestro della Croce di Piazza Armerina, dipinta su entrambe le facce (Cristo Crocifisso, nella parte anteriore, Cristo risorto, nella parte posteriore).
Il Monte
Lungo la via Monte, lantica strata mastra (strada maestra), si incontrano numerosi edifici degni di essere menzionati: il palazzo Geraci, il Monastero della Trinit, il palazzo che la tradizione indica come abitazione del barone Marco Trigona, dallelegante portale gotico-catalano, il palazzo dei marchesi di Roccabianca, purtroppo malamente rimaneggiato. Il quartiere Monte il classico esempio di impianto urbanistico normanno, con le caratteristiche stradine organizzate in forma di lisca di pesce che si dipartono dalla strada principale. In fondo alla via Monte possibile visitare la secentesca chiesa degli Angeli Custodi, riccamente affrescata, e la chiesa di S. Maria della Catena (XII secolo), gi San Nicola al Monte. Dalla via Crocifisso si giunge allomonimo quartiere, dove a pochi metri di distanza si trovano la chiesa del Crocifisso e la chiesa di S. Martino di Tours, prima chiesa fondata dai Normanni nella nuova citt di Platia, la cui costruzione inizi nel 1163.
Piazza Castello
Castello Aragonese Situata nella parte meridionale dellantico quartiere Monte, questa suggestiva piazza comprende, oltre al Castello Aragonese, costruito alla fine del XIV secolo e a lungo residenza del re Martino I di Aragona, da cui prende il nome, anche alcuni eleganti palazzi patrizi (Velardita e Roccella del XVIII secolo, Starrabba del XIX secolo) e la deliziosa chiesa della Madonna della Neve (XVII secolo), annessa al convento degli Agostiniani, che nel corso dei secoli ha subito alterne vicende ed oggi propriet delle suore della Sacra Famiglia di Spoleto, che lhanno adibita a Casa di riposo per le suore anziane.
Il Collegio
Lungo la via V. Emanuele, che collega piazza Castello a piazza Garibaldi, si incontrano lex Convento dei Gesuiti, con lannessa chiesa di Sant'Ignazio di Loyola (XVII secolo), e la chiesa di Sant'Anna (XVIII secolo), dalle forme eleganti e sinuose.
Canali
Poco oltre la Piazza Garibaldi, da cui si pu facilmente visitare il contiguo quartiere Canali, antico borgo storico che fino al 1492 ospit gli ebrei (Giudecca) e fu luogo di commercio ed artigianato. Il quartiere ubicato nella parte pi bassa della citt, dove si trova l antica fonte dei Canali, dalle cui quattro bocche sgorga abbondante acqua fresca, che viene poi convogliata nellannesso lavatoio medievale. Nei pressi della fonte si trova una piccola chiesa dedicata a Santa Lucia, probabilmente riedificata nel 1685 su una precedente sinagoga ebraica del XIV secolo. Nella parte pi alta del quartiere possibile visitare la secentesca Chiesa dellItria, dallelegante portale barocco in pietra arenaria, che fu la seconda parrocchia della citt dopo San Martino.
Il Seminario
Dopo aver imboccato la via Umberto I si incontra subito la secentesca chiesa delle Anime Sante del Purgatorio. Percorrendo la strada laterale che la costeggia si giunge al piano Sant'Antonio, che prende il nome dallomonima chiesa, ora sconsacrata, dedicata al santo protettore degli animali domestici. Su questa piazzetta prospettano la chiesa di San Vincenzo e lex convento di San Domenico (XVII secolo); entrambi gli edifici fanno parte del complesso edilizio del palazzo vescovile.
Dalla via Cammarata, di fronte allingresso del Seminario, si ritorna in via Umberto I, lungo la quale si incontrano il bel Palazzo Mandrascati, purtroppo malamente rimaneggiato; lex Convento di Santa Chiara, sventrato in un mal riuscito tentativo di restauro, ed altri interessanti prospetti di palazzi signorili. DA QUESTA PIAZZA SEMINARIO SI RAGGINGE IL BED AND BREAKFAST BAOBAB
Piano Teatini
In posizione contigua rispetto al largo San Giovanni, su cui prospetta la trecentesca chiesa di San Giovanni, pregevolmente affrescata nel XVIII secolo dal pittore fiammingo Guglielmo Borremans, si trova la chiesa di San Lorenzo al Patrisanto, volgarmente nota come chiesa dei Teatini.
Nella stessa piazza Martiri dUngheria (l'antico piano Padre Santo, rinominato successivamente Largo Mercato Settimanale) si trova la Torre del Padre Santo, appartenente alle mura medievali della citt. Nelle immediate vicinanze possibile visitare la secentesca chiesa di S. Stefano e la Commenda dei Cavalieri di Malta, la cui costruzione risale al XII secolo. Accanto si trova il Teatro Garibaldi, la cui costruzione databile intorno alla seconda met dell'Ottocento (la facciata principale invece posteriore,risale infatti agli inizi del Novecento).
Casalotto
Il sobborgo rurale del Casalotto apparteneva per censo ai Branciforti di Mazzarino e solo intorno al 1598 entr a far parte della citt di Piazza. Nel borgo esisteva un oratorio di San Filippo Neri, che nel XVII secolo venne trasformato in chiesa sacramentale. La chiesa di San Filippo ubicata nellomonimo piano e presenta un prospetto sobrio, con portale intagliato in arenaria. Nella parte bassa del quartiere si erge la secentesca chiesa del Carmine, con annesso convento, che fu costruita sulle rovine della quattrocentesca chiesa di Sant'Alberto, di cui rimane la torre campanaria in stile gotico-catalano.
Interessanti il chiostro cinquecentesco e la Madonna marmorea di A. Gagini collocata sopra il portale della chiesa.
Priorato di Sant'Andrea
Fondata nei primi decenni del XII secolo, questa chiesa, dedicata al Santo d'Avellino, un pregevole esempio dellarte medievale siciliana. Allinterno un restauro eseguito nel secolo scorso ha portato alla luce una serie di pregevoli affreschi, databili dal XII al XV secolo.
Convento di Santa Maria di Gesù
Fu fondato nella prima met del XV secolo, ma lattuale costruzione risale probabilmente al secolo successivo. Interessante il portico a pilastri, che fa da base ad una loggia ad archi ribassati retta da colonnine.
Santuario di Piazza Vecchia
cos denominato perch, secondo la tradizione, in questo luogo doveva trovarsi la vecchia Piazza (Plutia), prima di essere distrutta da Guglielmo I. Qui, nel 1348, fu ritrovata limmagine della Madonna delle Vittorie, che attualmente custodita nella Cattedrale. Nel Santuario si trova, invece, una copia della sacra icona che ogni anno, lultima domenica di aprile, viene portata in processione da Piazza Vecchia fino alla chiesa degli Angeli Custodi e riportata indietro il tre di maggio, giorno in cui si celebra una grande festa popolare che coinvolge tutta la popolazione.
fonte wikipedia
Si prova un senso di grande stupore quando, percorrendo la via Roma, poco prima di giungere in piazza Garibaldi si intravede la maestosa cupola della Cattedrale che svetta sopra i tetti delle case, sopra il frontone di Palazzo di Città (XVIII secolo), il Palazzo Capodarso (XVIII secolo), la Chiesa di Fundrò (XVII secolo), l'ex Convento dei Benedettini (XVII secolo), quasi a voler sottolineare la sua supremazia architettonica, rispetto agli altri monumenti della città, che, benchè egregi, non possono certo competere con questo colosso che sovrasta e domina l'intero panorama urbano.
Tutti questi edifici, di notevole sobrietà ed eleganza, oltre ad essere apprezzati singolarmente, vanno considerati come un unico complesso architettonico, in cui ogni singola costruzione armonicamente integrata nella struttura complessiva della stupenda Piazza Garibaldi, cuore pulsante della città, da cui si dipartono in ogni direzione strade dal sapore antico, dove ogni pietra ha qualcosa da dire al visitatore che, con sguardo attento, sappia apprezzarne la essenziale intrinseca bellezza.
Castellina
Proprio dietro lex Convento dei Benedettini ubicato il quartiere Castellina, uno dei quattro quartieri storici della città, così chiamato in quanto si estendeva ai piedi di un castello che nel medioevo sorgeva in luogo dellattuale Convento di San Francesco.
Il suo nucleo rappresentato dalla Chiesa di Santa Veneranda, la cui fondazione probabilmente risale al 1180, mentre il prospetto attuale del 1650. Nella parte più bassa il quartiere delimitato dallantica Torre Castellina (1337) e da un tratto di muro di cinta, caratterizzato da un'ampia breccia che funge da porta dingresso al quartiere.
Piazza Duomo
Risalendo la via Cavour si giunge in Piazza Santa Rosalia, recentemente restaurata, dove prospettano sulla destra il Palazzo Trigona di Canicarao (XVII secolo) e sulla sinistra lex Pretura, gi sede della centrale elettrica, oggi sede dellUniversit.
Poco pi avanti, al visitatore viene offerto il maestoso spettacolo dellex Convento di San Francesco (XVIII secolo), col famoso balcone del Gagini, che precede di poco la vista del Duomo.
Il Duomo
Ci sono voluti quasi tre secoli per completare questa imponente opera, dal maestoso portale con colonne tortili, fortemente voluta dal barone Marco Trigona, il quale, alla sua morte, nel 1598, istitu un lascito per la costruzione di un edificio religioso pi sontuoso della preesistente quattrocentesca Chiesa Madre, di cui oggi rimane il campanile in stile gotico-catalano nella parte inferiore, con rimaneggiamenti cinquecenteschi nella parte superiore. Linterno, a croce latina, ha una grande navata con cappelle laterali comunicanti e custodisce numerose opere darte, tra le quali segnaliamo la secentesca tela dell Assunzione della Vergine di Filippo Paladini, collocata sopra laltare del transetto sinistro, il Martirio di Sant'Agata di Jacopo Ligozzi e la Croce lignea di scuola antonelliana (Antonello da Messina) di ignoto, denominato convenzionalmente Maestro della Croce di Piazza Armerina, dipinta su entrambe le facce (Cristo Crocifisso, nella parte anteriore, Cristo risorto, nella parte posteriore).
Il Monte
Lungo la via Monte, lantica strata mastra (strada maestra), si incontrano numerosi edifici degni di essere menzionati: il palazzo Geraci, il Monastero della Trinit, il palazzo che la tradizione indica come abitazione del barone Marco Trigona, dallelegante portale gotico-catalano, il palazzo dei marchesi di Roccabianca, purtroppo malamente rimaneggiato. Il quartiere Monte il classico esempio di impianto urbanistico normanno, con le caratteristiche stradine organizzate in forma di lisca di pesce che si dipartono dalla strada principale. In fondo alla via Monte possibile visitare la secentesca chiesa degli Angeli Custodi, riccamente affrescata, e la chiesa di S. Maria della Catena (XII secolo), gi San Nicola al Monte. Dalla via Crocifisso si giunge allomonimo quartiere, dove a pochi metri di distanza si trovano la chiesa del Crocifisso e la chiesa di S. Martino di Tours, prima chiesa fondata dai Normanni nella nuova citt di Platia, la cui costruzione inizi nel 1163.
Piazza Castello
Castello Aragonese Situata nella parte meridionale dellantico quartiere Monte, questa suggestiva piazza comprende, oltre al Castello Aragonese, costruito alla fine del XIV secolo e a lungo residenza del re Martino I di Aragona, da cui prende il nome, anche alcuni eleganti palazzi patrizi (Velardita e Roccella del XVIII secolo, Starrabba del XIX secolo) e la deliziosa chiesa della Madonna della Neve (XVII secolo), annessa al convento degli Agostiniani, che nel corso dei secoli ha subito alterne vicende ed oggi propriet delle suore della Sacra Famiglia di Spoleto, che lhanno adibita a Casa di riposo per le suore anziane.
Il Collegio
Lungo la via V. Emanuele, che collega piazza Castello a piazza Garibaldi, si incontrano lex Convento dei Gesuiti, con lannessa chiesa di Sant'Ignazio di Loyola (XVII secolo), e la chiesa di Sant'Anna (XVIII secolo), dalle forme eleganti e sinuose.
Canali
Poco oltre la Piazza Garibaldi, da cui si pu facilmente visitare il contiguo quartiere Canali, antico borgo storico che fino al 1492 ospit gli ebrei (Giudecca) e fu luogo di commercio ed artigianato. Il quartiere ubicato nella parte pi bassa della citt, dove si trova l antica fonte dei Canali, dalle cui quattro bocche sgorga abbondante acqua fresca, che viene poi convogliata nellannesso lavatoio medievale. Nei pressi della fonte si trova una piccola chiesa dedicata a Santa Lucia, probabilmente riedificata nel 1685 su una precedente sinagoga ebraica del XIV secolo. Nella parte pi alta del quartiere possibile visitare la secentesca Chiesa dellItria, dallelegante portale barocco in pietra arenaria, che fu la seconda parrocchia della citt dopo San Martino.
Il Seminario
Dopo aver imboccato la via Umberto I si incontra subito la secentesca chiesa delle Anime Sante del Purgatorio. Percorrendo la strada laterale che la costeggia si giunge al piano Sant'Antonio, che prende il nome dallomonima chiesa, ora sconsacrata, dedicata al santo protettore degli animali domestici. Su questa piazzetta prospettano la chiesa di San Vincenzo e lex convento di San Domenico (XVII secolo); entrambi gli edifici fanno parte del complesso edilizio del palazzo vescovile.
Dalla via Cammarata, di fronte allingresso del Seminario, si ritorna in via Umberto I, lungo la quale si incontrano il bel Palazzo Mandrascati, purtroppo malamente rimaneggiato; lex Convento di Santa Chiara, sventrato in un mal riuscito tentativo di restauro, ed altri interessanti prospetti di palazzi signorili. DA QUESTA PIAZZA SEMINARIO SI RAGGINGE IL BED AND BREAKFAST BAOBAB
Piano Teatini
In posizione contigua rispetto al largo San Giovanni, su cui prospetta la trecentesca chiesa di San Giovanni, pregevolmente affrescata nel XVIII secolo dal pittore fiammingo Guglielmo Borremans, si trova la chiesa di San Lorenzo al Patrisanto, volgarmente nota come chiesa dei Teatini.
Nella stessa piazza Martiri dUngheria (l'antico piano Padre Santo, rinominato successivamente Largo Mercato Settimanale) si trova la Torre del Padre Santo, appartenente alle mura medievali della citt. Nelle immediate vicinanze possibile visitare la secentesca chiesa di S. Stefano e la Commenda dei Cavalieri di Malta, la cui costruzione risale al XII secolo. Accanto si trova il Teatro Garibaldi, la cui costruzione databile intorno alla seconda met dell'Ottocento (la facciata principale invece posteriore,risale infatti agli inizi del Novecento).
Casalotto
Il sobborgo rurale del Casalotto apparteneva per censo ai Branciforti di Mazzarino e solo intorno al 1598 entr a far parte della citt di Piazza. Nel borgo esisteva un oratorio di San Filippo Neri, che nel XVII secolo venne trasformato in chiesa sacramentale. La chiesa di San Filippo ubicata nellomonimo piano e presenta un prospetto sobrio, con portale intagliato in arenaria. Nella parte bassa del quartiere si erge la secentesca chiesa del Carmine, con annesso convento, che fu costruita sulle rovine della quattrocentesca chiesa di Sant'Alberto, di cui rimane la torre campanaria in stile gotico-catalano.
Interessanti il chiostro cinquecentesco e la Madonna marmorea di A. Gagini collocata sopra il portale della chiesa.
Priorato di Sant'Andrea
Fondata nei primi decenni del XII secolo, questa chiesa, dedicata al Santo d'Avellino, un pregevole esempio dellarte medievale siciliana. Allinterno un restauro eseguito nel secolo scorso ha portato alla luce una serie di pregevoli affreschi, databili dal XII al XV secolo.
Convento di Santa Maria di Gesù
Fu fondato nella prima met del XV secolo, ma lattuale costruzione risale probabilmente al secolo successivo. Interessante il portico a pilastri, che fa da base ad una loggia ad archi ribassati retta da colonnine.
Santuario di Piazza Vecchia
cos denominato perch, secondo la tradizione, in questo luogo doveva trovarsi la vecchia Piazza (Plutia), prima di essere distrutta da Guglielmo I. Qui, nel 1348, fu ritrovata limmagine della Madonna delle Vittorie, che attualmente custodita nella Cattedrale. Nel Santuario si trova, invece, una copia della sacra icona che ogni anno, lultima domenica di aprile, viene portata in processione da Piazza Vecchia fino alla chiesa degli Angeli Custodi e riportata indietro il tre di maggio, giorno in cui si celebra una grande festa popolare che coinvolge tutta la popolazione.
fonte wikipedia