«A Zafferana l'aria è buona alle labbra, sa di pane fresco di forno, di
ginestre. E da lassù, dai tremila metri dell'Etna, la Sicilia è una
stella a tre punte nel cielo capovolto del suo mare antico.» (Igor Man,
La Stampa settembre 1996)
Zafferana Etnea (Zafarana in siciliano) è un comune italiano di 9 537 abitanti della città metropolitana di Catania in Sicilia. Fa parte del Parco dell'Etna.
Per quanto concerne l'amministrazione ecclesiastica, il territorio di Zafferana Etnea ricade all'interno dell'arcidiocesi metropolitana di Catania, XI vicariato Paesi della Zona Bosco.
Patrona Maria SS. della Provvidenza
Giorno festivo seconda domenica di agosto
Zafferana Etnea sorge a 574 m. s.l.m., alle pendici orientali dell'Etna, il vulcano attivo più grande d'Europa. Si estende fino alla vetta sommitale del vulcano, includendo nel proprio territorio paesaggi di inestimabile bellezza naturalistica, dai fitti boschi alle distese di deserto lavico.
È uno dei comuni del Parco regionale dell'Etna
Zafferana rappresenta una delle porte d'accesso al vulcano, grazie alla strada provinciale dell'Etna che la collega alla stazione turistica di Rifugio Sapienza (Nicolosi) da un lato, e a quella di Piano Provenzana (Linguaglossa) dall'altro.
Il territorio di Zafferana Etnea era attraversato, fin dal tempo dell'occupazione romana, da un importante asse viario che collegava la città di Tauromenium a quella di Katane, costituendo un percorso alternativo alla via Consolare Pompeia che costeggiava il litorale jonico. Questa strada pedemontana consentiva lo spostamento dei soldati romani al riparo dagli attacchi nemici e permetteva di raggiungere e attraversare l'imponente Bosco d'Aci, la cui legna veniva utilizzata per la costruzione delle navi.
La storia dell'abitato attuale ha origine con la fondazione del Priorato di San Giacomo, un monastero benedettino costruito nel Medioevo e di cui si hanno notizie certe a partire dal 1387.
fonte wikipedia
Zafferana Etnea (Zafarana in siciliano) è un comune italiano di 9 537 abitanti della città metropolitana di Catania in Sicilia. Fa parte del Parco dell'Etna.
Per quanto concerne l'amministrazione ecclesiastica, il territorio di Zafferana Etnea ricade all'interno dell'arcidiocesi metropolitana di Catania, XI vicariato Paesi della Zona Bosco.
Patrona Maria SS. della Provvidenza
Giorno festivo seconda domenica di agosto
Zafferana Etnea sorge a 574 m. s.l.m., alle pendici orientali dell'Etna, il vulcano attivo più grande d'Europa. Si estende fino alla vetta sommitale del vulcano, includendo nel proprio territorio paesaggi di inestimabile bellezza naturalistica, dai fitti boschi alle distese di deserto lavico.
È uno dei comuni del Parco regionale dell'Etna
Zafferana rappresenta una delle porte d'accesso al vulcano, grazie alla strada provinciale dell'Etna che la collega alla stazione turistica di Rifugio Sapienza (Nicolosi) da un lato, e a quella di Piano Provenzana (Linguaglossa) dall'altro.
Il territorio di Zafferana Etnea era attraversato, fin dal tempo dell'occupazione romana, da un importante asse viario che collegava la città di Tauromenium a quella di Katane, costituendo un percorso alternativo alla via Consolare Pompeia che costeggiava il litorale jonico. Questa strada pedemontana consentiva lo spostamento dei soldati romani al riparo dagli attacchi nemici e permetteva di raggiungere e attraversare l'imponente Bosco d'Aci, la cui legna veniva utilizzata per la costruzione delle navi.
La storia dell'abitato attuale ha origine con la fondazione del Priorato di San Giacomo, un monastero benedettino costruito nel Medioevo e di cui si hanno notizie certe a partire dal 1387.
fonte wikipedia