Alla Galleria d’arte moderna di Palermo il primo percorso in Lis
L'iniziativa si inserisce nell’ambito del programma dedicato all’accessibilità museale "Arte per Tutti". Un video seleziona 13 capolavori raccontando sia le singole opere d’arte che le sezioni tematiche del museo galleria arte moderna Palermo.
La Galleria d'arte moderna è il primo museo di Palermo a dotarsi nel dicembre 2016 di un percorso accessibile ai sordomuti. Nell’ambito del programma dedicato all’accessibilità museale "Arte per Tutti", infatti, l'azienda Orpheo, dedicata agli ausili tecnologici, ha realizzato il percorso "Segni d’Arte", un video nella Lingua dei Segni Italiana che da dicembre è disponibile per i visitatori. In particolare, si tratta di un percorso che seleziona 13 capolavori realizzati tra la fine del XIX e i primi quarant’anni del XX secolo, raccontando sia le singole opere d’arte sia le sezioni tematiche del museo, in cui le collezioni si integrano pienamente con la storia della città di Palermo, che si è aperta, tra il XIX e il XX secolo, alle culture nazionali e internazionali, oltre a quella siciliana.
Il video è stato prodotto in collaborazione con Civita Sicilia, società che gestisce i servizi museali, in questo caso per la Gam, la Galleria D'arte moderna, uno tra i musei più attenti e all’avanguardia in tema di accessibilità alle persone con disabilità. Il progetto è avvenuto anche in collaborazione con l’associazione Kiasso, tra le più importanti in Italia per l’organizzazione di visite culturali in Lis, con due professioniste dell’istituto statale per sordi, la prima scuola per persone con questa disabilità in Italia. Ieri, la presentazione del nuovo percorso Lis è avvenuto all'interno del workshop "Basta poco per cambiarti la vi(si)ta" in cui si è discusso di accessibilità museale, analizzando le best practices presenti nel nostro Paese grazie alla partecipazione di alcuni attori che da anni lavorano in questo ambito.
“Dal 2014 la galleria nell'ambito di 'Gam bene comune' ha sposato parecchie iniziative sociali aprendosi al terzo settore e prestando attenzione anche al mondo della disabilità in tema di accessibilità all'arte - sottolinea Gabriella Sciortino di Civita Sicilia -. In particolare il percorso in Lis, aperto a tutti, si articola in varie clip, tutte sottotitolate che rispecchiano alcune sezioni artistiche del museo e sono arricchite da musiche vicine alle opere d'arte esposte. Il tipo di approccio tecnologico curato dall'azienda Orpheo è molto innovativo e tiene conto delle varie scuole di pensiero proprio nell'ambito della Lis. Il percorso verrà inserito presto anche in tutte le pagine che si si occupano di turismo accessibile”.
"Gam bene comune" si propone di creare una rete della cultura, del sociale, dell'imprenditoria in un processo di scambio, contaminazione e sviluppo di azioni integrate. L’obiettivo è promuovere, a partire dalle collezioni che si integrano con la storia della città, la realizzazione di un centro di produzione e diffusione culturale. Insieme alla direzione, lavorano a questo progetto imprese specializzate nella valorizzazione dei beni culturali e realtà del terzo settore cittadino. Gam Bene Comune prevede anche la promozione di azioni e progetti mirati a favorire la partecipazione del pubblico con disabilità, per superare ogni possibile barriera e discriminazione. Nel 2015 sono state realizzate attività didattiche dedicate a ipovedenti e non vedenti, persone sorde e adulti e bambini con disagio psichico e/o sociale.
In foto la villa
L'iniziativa si inserisce nell’ambito del programma dedicato all’accessibilità museale "Arte per Tutti". Un video seleziona 13 capolavori raccontando sia le singole opere d’arte che le sezioni tematiche del museo galleria arte moderna Palermo.
La Galleria d'arte moderna è il primo museo di Palermo a dotarsi nel dicembre 2016 di un percorso accessibile ai sordomuti. Nell’ambito del programma dedicato all’accessibilità museale "Arte per Tutti", infatti, l'azienda Orpheo, dedicata agli ausili tecnologici, ha realizzato il percorso "Segni d’Arte", un video nella Lingua dei Segni Italiana che da dicembre è disponibile per i visitatori. In particolare, si tratta di un percorso che seleziona 13 capolavori realizzati tra la fine del XIX e i primi quarant’anni del XX secolo, raccontando sia le singole opere d’arte sia le sezioni tematiche del museo, in cui le collezioni si integrano pienamente con la storia della città di Palermo, che si è aperta, tra il XIX e il XX secolo, alle culture nazionali e internazionali, oltre a quella siciliana.
Il video è stato prodotto in collaborazione con Civita Sicilia, società che gestisce i servizi museali, in questo caso per la Gam, la Galleria D'arte moderna, uno tra i musei più attenti e all’avanguardia in tema di accessibilità alle persone con disabilità. Il progetto è avvenuto anche in collaborazione con l’associazione Kiasso, tra le più importanti in Italia per l’organizzazione di visite culturali in Lis, con due professioniste dell’istituto statale per sordi, la prima scuola per persone con questa disabilità in Italia. Ieri, la presentazione del nuovo percorso Lis è avvenuto all'interno del workshop "Basta poco per cambiarti la vi(si)ta" in cui si è discusso di accessibilità museale, analizzando le best practices presenti nel nostro Paese grazie alla partecipazione di alcuni attori che da anni lavorano in questo ambito.
“Dal 2014 la galleria nell'ambito di 'Gam bene comune' ha sposato parecchie iniziative sociali aprendosi al terzo settore e prestando attenzione anche al mondo della disabilità in tema di accessibilità all'arte - sottolinea Gabriella Sciortino di Civita Sicilia -. In particolare il percorso in Lis, aperto a tutti, si articola in varie clip, tutte sottotitolate che rispecchiano alcune sezioni artistiche del museo e sono arricchite da musiche vicine alle opere d'arte esposte. Il tipo di approccio tecnologico curato dall'azienda Orpheo è molto innovativo e tiene conto delle varie scuole di pensiero proprio nell'ambito della Lis. Il percorso verrà inserito presto anche in tutte le pagine che si si occupano di turismo accessibile”.
"Gam bene comune" si propone di creare una rete della cultura, del sociale, dell'imprenditoria in un processo di scambio, contaminazione e sviluppo di azioni integrate. L’obiettivo è promuovere, a partire dalle collezioni che si integrano con la storia della città, la realizzazione di un centro di produzione e diffusione culturale. Insieme alla direzione, lavorano a questo progetto imprese specializzate nella valorizzazione dei beni culturali e realtà del terzo settore cittadino. Gam Bene Comune prevede anche la promozione di azioni e progetti mirati a favorire la partecipazione del pubblico con disabilità, per superare ogni possibile barriera e discriminazione. Nel 2015 sono state realizzate attività didattiche dedicate a ipovedenti e non vedenti, persone sorde e adulti e bambini con disagio psichico e/o sociale.
In foto la villa