Percorrendo la SS 121, in prossimità del Km 20 in direzione Villarosa, troviamo sulla destra il mulino Donna Nuova, sul ciglio della strada; potrebbe sembrare una comune costruzione si tratta invece del vecchio Mulino Donna Nuova che presenta uno stato di conservazione precario, compromesso dai danni derivati dagli agenti atmosferici e dall'incuria dell'uomo, infatti infestato da erbacce e in alcune parti interrato.
Risulta meglio conservata rispetto al canale di adduzione la torre dell'acqua che ospitava la vutti. I locali di servizio dedicati al ricovero e alla stalla sono ridotti a ruderi, mentre la parte destinata ad abitazione del mugnaio è stata oggetto di recenti interventi di ristrutturazione e risulta ancora dotata della copertura in coppi siciliani.
La muratura del canale, così come quella degli altri locali, è in pietra parzialmente squadrata. Fonti della Soprintendenza ai Beni Culturali di Enna datano la costruzione al 1895.
fonte: GAL Rocca di Cerere
Risulta meglio conservata rispetto al canale di adduzione la torre dell'acqua che ospitava la vutti. I locali di servizio dedicati al ricovero e alla stalla sono ridotti a ruderi, mentre la parte destinata ad abitazione del mugnaio è stata oggetto di recenti interventi di ristrutturazione e risulta ancora dotata della copertura in coppi siciliani.
La muratura del canale, così come quella degli altri locali, è in pietra parzialmente squadrata. Fonti della Soprintendenza ai Beni Culturali di Enna datano la costruzione al 1895.
fonte: GAL Rocca di Cerere