Vero e proprio punto di forza della città, da sempre, nella storia passata ed in quella attuale, il Porto ha rivestito un ruolo primario nella strategia economica, geografica e politica della città marinara. Esso è uno dei poli commerciali più importanti della Sicilia e del Mediterraneo, tenendo conto anche dell'interezza delle sue potenzialità unite ai progetti futuri per la città, il Porto potrà assumere ulteriore peso anche ad ulteriori livelli.
Il porto di Porto Empedocle, nasce per l’esigenza della vicina Agrigento di sviluppare la sua progressiva attività commerciale.
Si ha notizia che nel XV secolo fu installato un “caricatore” che ben presto divenne attivissimo entrando in forte competizione con quelli di Siculiana e Montechiaro.
Per la sua tutela, nel XVI secolo, Giovanni Vega “Imperatore Carlo V” vi fece innalzare una torre di guardia fortemente munita.
Dato l’evolversi dello sviluppo commerciale, il vescovo Lorenzo Gioieni intuì che doveva essere corredato di un vero molo e così fece avviare i lavori che terminarono nel XVIII secolo.
Venne così costruito un braccio di attracco ai piedi della torre e il materiale utilizzato furono i resti del Tempio di Giove.
Oggi il porto è formato da tre moli perché a causa dei venti che soffiano sia da Sud che da Est e Ovest divenne necessario renderlo più riparato infatti grazie a questa caratteristica, oggi il porto di Porto Empedocle è uno tra i migliori in Italia, di facile manovra sia di entrata che di uscita, data l’ampiezza dell’imboccatura e con il bacino interno sempre in calma anche nei giorni di tempesta
fonte sito comunale
Il porto di Porto Empedocle, nasce per l’esigenza della vicina Agrigento di sviluppare la sua progressiva attività commerciale.
Si ha notizia che nel XV secolo fu installato un “caricatore” che ben presto divenne attivissimo entrando in forte competizione con quelli di Siculiana e Montechiaro.
Per la sua tutela, nel XVI secolo, Giovanni Vega “Imperatore Carlo V” vi fece innalzare una torre di guardia fortemente munita.
Dato l’evolversi dello sviluppo commerciale, il vescovo Lorenzo Gioieni intuì che doveva essere corredato di un vero molo e così fece avviare i lavori che terminarono nel XVIII secolo.
Venne così costruito un braccio di attracco ai piedi della torre e il materiale utilizzato furono i resti del Tempio di Giove.
Oggi il porto è formato da tre moli perché a causa dei venti che soffiano sia da Sud che da Est e Ovest divenne necessario renderlo più riparato infatti grazie a questa caratteristica, oggi il porto di Porto Empedocle è uno tra i migliori in Italia, di facile manovra sia di entrata che di uscita, data l’ampiezza dell’imboccatura e con il bacino interno sempre in calma anche nei giorni di tempesta
fonte sito comunale