Il mulino dell'Olmo sorge nei pressi del torrente e quindi della diga Olivo, raggiungibile attraverso la SP 12 e un tratto sterrato.
Mentre non abbiamo quasi nulla dei locali di servizio e del locale macina, rimangono tracce del canale di adduzione.
La muratura è in conci parzialmente squadrati e la caduta, con profilo a scarpa, è caratterizzata da un possente contrafforte laterale che sostiene la struttura seguendo l'andamento orografico del terreno. In ogni caso il fascino maggiore del manufatto consiste indubbiamente nella sua ambientazione all'interno della diga, che rende il rudere del canale visibile soltanto quando il livello delle acque della diga si abbassa nei periodi di secca.
fonte: GAL Rocca di Cerere
Il lago Olivo è un bacino artificiale della Sicilia.
Come tutti i laghi artificiali si è formato in seguito allo sbarramento dell'omonimo fiume (a carattere torrentizio), effettuato tra il 1984 e il 1988 a scopo irriguo, così ancora oggi, il lago mantiene l'aspetto che le vallate circostanti e le colline avevano prima di essere sommerse; le acque calme infatti mostrano ancora casette rurali, mulini e alberi rinsecchiti i cui resti emergono appena dall'acqua, ma ancora in piedi.
Il lago si stende tra le alture, degli Erei, denominate Montagna di Marzo, Monte Manganello, Monte Rabottano e Monte Polino. La diga è stata costruita mediante uno sbarramento in terra posto perpendicolarmente al torrente Olivo tra le pendici di Monte Manganello e di Monte Polino.
Il lago si è man mano naturalizzato divenendo meta di diverse specie di animali e di uccelli stanziali e migratori. È possibile avvistarvi la Garzetta, l'Airone cinerino o purpureo, il Germano reale e la Folaghe. È popolato anche di pesci ed è possibile praticarvi la pesca.
wikipedia
Mentre non abbiamo quasi nulla dei locali di servizio e del locale macina, rimangono tracce del canale di adduzione.
La muratura è in conci parzialmente squadrati e la caduta, con profilo a scarpa, è caratterizzata da un possente contrafforte laterale che sostiene la struttura seguendo l'andamento orografico del terreno. In ogni caso il fascino maggiore del manufatto consiste indubbiamente nella sua ambientazione all'interno della diga, che rende il rudere del canale visibile soltanto quando il livello delle acque della diga si abbassa nei periodi di secca.
fonte: GAL Rocca di Cerere
Il lago Olivo è un bacino artificiale della Sicilia.
Come tutti i laghi artificiali si è formato in seguito allo sbarramento dell'omonimo fiume (a carattere torrentizio), effettuato tra il 1984 e il 1988 a scopo irriguo, così ancora oggi, il lago mantiene l'aspetto che le vallate circostanti e le colline avevano prima di essere sommerse; le acque calme infatti mostrano ancora casette rurali, mulini e alberi rinsecchiti i cui resti emergono appena dall'acqua, ma ancora in piedi.
Il lago si stende tra le alture, degli Erei, denominate Montagna di Marzo, Monte Manganello, Monte Rabottano e Monte Polino. La diga è stata costruita mediante uno sbarramento in terra posto perpendicolarmente al torrente Olivo tra le pendici di Monte Manganello e di Monte Polino.
Il lago si è man mano naturalizzato divenendo meta di diverse specie di animali e di uccelli stanziali e migratori. È possibile avvistarvi la Garzetta, l'Airone cinerino o purpureo, il Germano reale e la Folaghe. È popolato anche di pesci ed è possibile praticarvi la pesca.
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