Il castello Aragonese è situato nella parte più alta della città, si affaccia su Piazza Castello dai lati occidentale e settentrionale; gli altri due lati della costruzione originariamente prospettavano liberi sul pendio del colle Mira, oggi sono occupati da costruzioni private.
Per la sua concezione costruttiva si identifica tra i castelli di impianto federiciano, nonostante risalga alla fine del XIV secolo. La regolarità dei volumi e le grandi superfici senza aperture ne sottolineano, dal punto di vista architettonico, la funzione difensiva più che residenziale. Fanno eccezione sette merli sul lato meridionale che hanno solo funzione decorativa, considerato il fatto che risalgono al XIX secolo circa.
Le quattro torri a difesa della fortezza presentano una forma alquanto tozza, il che fa pensare che l'attuale altezza non sia quella originaria, oltretutto anche il sistema di copertura non è originale.
La costruzione del Castello Aragonese viene datata tra il 1392 e il 1396 e attribuita al re di Sicilia Martino il Giovane. Questi fece costruire il castello quale sede di un suo preposto che evitasse il ritorno all'anarchia e sottolineasse il potere del re sui feudatari.
Dal 1438 non si hanno notizie storiche sul castello fino al 1812, anno in cui venne varata la legge di soppressione delle castellanie.
Da allora l'edificio, fino a qualche anno fa, è stato adibito a carcere. In questo intervallo di tempo esso ha subito le maggiori manomissioni, soprattutto negli interni, dovute alla sua destinazione d'uso.
L'edificio oggi, pur se discretamente conservato, versa in uno stato di abbandono.
Fonte : GAL Rocca di Cerere
Per la sua concezione costruttiva si identifica tra i castelli di impianto federiciano, nonostante risalga alla fine del XIV secolo. La regolarità dei volumi e le grandi superfici senza aperture ne sottolineano, dal punto di vista architettonico, la funzione difensiva più che residenziale. Fanno eccezione sette merli sul lato meridionale che hanno solo funzione decorativa, considerato il fatto che risalgono al XIX secolo circa.
Le quattro torri a difesa della fortezza presentano una forma alquanto tozza, il che fa pensare che l'attuale altezza non sia quella originaria, oltretutto anche il sistema di copertura non è originale.
La costruzione del Castello Aragonese viene datata tra il 1392 e il 1396 e attribuita al re di Sicilia Martino il Giovane. Questi fece costruire il castello quale sede di un suo preposto che evitasse il ritorno all'anarchia e sottolineasse il potere del re sui feudatari.
Dal 1438 non si hanno notizie storiche sul castello fino al 1812, anno in cui venne varata la legge di soppressione delle castellanie.
Da allora l'edificio, fino a qualche anno fa, è stato adibito a carcere. In questo intervallo di tempo esso ha subito le maggiori manomissioni, soprattutto negli interni, dovute alla sua destinazione d'uso.
L'edificio oggi, pur se discretamente conservato, versa in uno stato di abbandono.
Fonte : GAL Rocca di Cerere