Il palazzo è stato costruito nel 1509 ed è passato in mano a diverse famiglie, oggi è in parte proprietà dei privati e in parte appartiene alla Curia Vescovile.
Fa parte della cornice di piazza Pretoria e l'attuale aspetto risale alla famiglia Lo Faso duchi di Serradifalco. È stato restaurato da parte della Sovraintendenza ai Beni Culturali di Palermo ed è stato riaperto al pubblico ospitando la mostra della tradizione liturgica greco-albanese e latina in Sicilia.
Si tratta di un edificio neoclassico, il cui prospetto con ogni probabilità fu progettato dal duca Domenico Lo Faso di Serradifalco, importante intellettuale della prima metà dell'800 e dilettante di architettura.
Esso rappresenta una cornice di delimitazione del perimetro della piazza con, alle spalle, il principale corso Vittorio Emanuele.
La facciata esterna presenta cornicioni e capitelli riportati di recente alla originaria luminosità. L'interno presenta degli splendidi saloni interamente decorati con pitture della seconda metà del XIX secolo.
fonte wikipedia
Fa parte della cornice di piazza Pretoria e l'attuale aspetto risale alla famiglia Lo Faso duchi di Serradifalco. È stato restaurato da parte della Sovraintendenza ai Beni Culturali di Palermo ed è stato riaperto al pubblico ospitando la mostra della tradizione liturgica greco-albanese e latina in Sicilia.
Si tratta di un edificio neoclassico, il cui prospetto con ogni probabilità fu progettato dal duca Domenico Lo Faso di Serradifalco, importante intellettuale della prima metà dell'800 e dilettante di architettura.
Esso rappresenta una cornice di delimitazione del perimetro della piazza con, alle spalle, il principale corso Vittorio Emanuele.
La facciata esterna presenta cornicioni e capitelli riportati di recente alla originaria luminosità. L'interno presenta degli splendidi saloni interamente decorati con pitture della seconda metà del XIX secolo.
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