Il museo storico ed etnoantropologico si trova in via San Michele, vicino all'omonima chiesa. Nel 1984, nel palazzo municipale, fu allestita una mostra permanente sulla civiltà contadina ed il 4 agosto 2001 è stato inaugurato l'odierno museo.
La struttura è ubicata nel centro storico di Savoca, sul sito ove sorgevano (fino al 1997) i ruderi del sontuoso palazzo rinascimentale della Famiglia Trischitta. Il museo consta di due piani e comprende anche un'area esterna molto panoramica. Al museo è annesso l'auditorium comunale, utilizzato, per conferenze, convegni e momenti culturali.
Al primo piano, sono riprodotti alcuni cicli del mondo contadino (panificazione, unità di misura, il boscaiolo, il pastore, la filanda, ecc.). I reperti e l'utensileria, sono esposti su contenitori di legno, correlati di scheda tecnica; inoltre sono stati trascritti, in lingua siciliana, i proverbi e le poesie popolari riguardanti la cultura orale locale.
È altresì possibile ascoltare testimonianze e canzoni locali che si usavano cantare durante i lavori agricoli e la notte di San Giovanni, registrate parecchi decenni fa nel vecchio Circondario di Savoca.
Al secondo piano del museo, viene proposta la storia locale a partire dal Medioevo con l'esposizione di preziosi manoscritti, ritratti, costumi, mappe e stemmi araldici. Una sezione tratta le famiglie notabili di Savoca.
Nel mese di ottobre 2013, il museo di Savoca è stato inserito nel registro del patrimonio immateriale della Sicilia. Direttore del museo è lo storico locale e funzionario comunale Santo Lombardo.
fonte wiki
La struttura è ubicata nel centro storico di Savoca, sul sito ove sorgevano (fino al 1997) i ruderi del sontuoso palazzo rinascimentale della Famiglia Trischitta. Il museo consta di due piani e comprende anche un'area esterna molto panoramica. Al museo è annesso l'auditorium comunale, utilizzato, per conferenze, convegni e momenti culturali.
Al primo piano, sono riprodotti alcuni cicli del mondo contadino (panificazione, unità di misura, il boscaiolo, il pastore, la filanda, ecc.). I reperti e l'utensileria, sono esposti su contenitori di legno, correlati di scheda tecnica; inoltre sono stati trascritti, in lingua siciliana, i proverbi e le poesie popolari riguardanti la cultura orale locale.
È altresì possibile ascoltare testimonianze e canzoni locali che si usavano cantare durante i lavori agricoli e la notte di San Giovanni, registrate parecchi decenni fa nel vecchio Circondario di Savoca.
Al secondo piano del museo, viene proposta la storia locale a partire dal Medioevo con l'esposizione di preziosi manoscritti, ritratti, costumi, mappe e stemmi araldici. Una sezione tratta le famiglie notabili di Savoca.
Nel mese di ottobre 2013, il museo di Savoca è stato inserito nel registro del patrimonio immateriale della Sicilia. Direttore del museo è lo storico locale e funzionario comunale Santo Lombardo.
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