Le Isole Eolie offrono un record eccezionale di costruzione e distruzione vulcanica, e di fenomeni vulcanici. Studiate dal 18° secolo, le isole hanno fornito alla scienza della vulcanologia esempi di due tipi di eruzione (Vulcaniane e stromboliane) e, quindi, hanno un posto di rilievo nella formazione dei geologi da più di 200 anni.
Le isole Eolie si trovano al largo della costa settentrionale della Sicilia. Il gruppo è formato da sette isole (Lipari, Vulcano, Salina, Stromboli, Filicudi, Alicudi e Panarea) e cinque piccoli isolotti (Basiluzzo, Dattilo, Lisca Nera, Bottaro e Lisca Bianca) in prossimità di Panarea. La superficie totale delle Isole Eolie è 1.216 km2. Le isole variano per grandezza, da Panarea, che ha una superficie di 34 km2, a Lipari, di 376 km2.
Le Eolie sono tutte di origine vulcanica, separate dalla costa siciliana da acque di 200 m di profondità. Sembra che non siano mai state in contatto con l’isola siciliana. Le isole hanno fornito esempi di due dei tipi di eruzioni (Vulcaniane e stromboliane) alla vulcanologia e geologia.
Le isole Eolie si trovano al largo della costa settentrionale della Sicilia. Il gruppo è formato da sette isole (Lipari, Vulcano, Salina, Stromboli, Filicudi, Alicudi e Panarea) e cinque piccoli isolotti (Basiluzzo, Dattilo, Lisca Nera, Bottaro e Lisca Bianca) in prossimità di Panarea. La superficie totale delle Isole Eolie è 1.216 km2. Le isole variano per grandezza, da Panarea, che ha una superficie di 34 km2, a Lipari, di 376 km2.
Le Eolie sono tutte di origine vulcanica, separate dalla costa siciliana da acque di 200 m di profondità. Sembra che non siano mai state in contatto con l’isola siciliana. Le isole hanno fornito esempi di due dei tipi di eruzioni (Vulcaniane e stromboliane) alla vulcanologia e geologia.