Il prossimo 17 aprile si terrà un referendum popolare. Si tratta di un referendum abrogativo che la Costituzione italiana prevede per richiedere la cancellazione, in tutto o in parte, di una legge dello Stato.
Perché la proposta soggetta a referendum sia approvata occorre che vada a votare almeno il 50% più uno degli aventi diritto al voto e che la maggioranza dei votanti si esprima con un “Sì”.
Hanno diritto di votare al referendum tutti i cittadini italiani che abbiano compiuto la maggiore età. Votando “Sì” i cittadini avranno la possibilità di cancellare la norma sottoposta a referendum.
Con il referendum del 17 aprile si chiede agli elettori di
fermare le trivellazioni in mare. In questo modo si riusciranno a tutelare definitivamente le acque territoriali italiane.
Nello specifico si chiede di cancellare la norma che consente alle società petrolifere di cercare ed estrarre gas e petrolio entro le 12 miglia marine dalle coste italiane senza limiti
di tempo. Nonostante, infatti, le società petrolifere non possano più richiedere per il futuro nuove concessioni per estrarre in mare
entro le 12 miglia, le ricerche e le attività petrolifere già in corso non avrebbero più scadenza certa.
Se si vuole mettere definitivamente al riparo i nostri mari dalle attività petrolifere occorre votare “Sì” al referendum. In questo modo, le attività petrolifere andranno
progressivamente a cessare, secondo la scadenza “naturale” fissata al momento del rilascio delle concessione.
fonte comitato nazionale contro le trivellazioni
NOTIZIE SICILIA (From domenica 17 aprile 2016, expired 3140 days ago)
Perché la proposta soggetta a referendum sia approvata occorre che vada a votare almeno il 50% più uno degli aventi diritto al voto e che la maggioranza dei votanti si esprima con un “Sì”.
Hanno diritto di votare al referendum tutti i cittadini italiani che abbiano compiuto la maggiore età. Votando “Sì” i cittadini avranno la possibilità di cancellare la norma sottoposta a referendum.
Con il referendum del 17 aprile si chiede agli elettori di
fermare le trivellazioni in mare. In questo modo si riusciranno a tutelare definitivamente le acque territoriali italiane.
Nello specifico si chiede di cancellare la norma che consente alle società petrolifere di cercare ed estrarre gas e petrolio entro le 12 miglia marine dalle coste italiane senza limiti
di tempo. Nonostante, infatti, le società petrolifere non possano più richiedere per il futuro nuove concessioni per estrarre in mare
entro le 12 miglia, le ricerche e le attività petrolifere già in corso non avrebbero più scadenza certa.
Se si vuole mettere definitivamente al riparo i nostri mari dalle attività petrolifere occorre votare “Sì” al referendum. In questo modo, le attività petrolifere andranno
progressivamente a cessare, secondo la scadenza “naturale” fissata al momento del rilascio delle concessione.
fonte comitato nazionale contro le trivellazioni
Referendum nazionale contro le trivellazioni
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