La miniera Faccialavata di Leonforte, in contrada Cernigliere è facilmente raggiungibile percorrendo la SS 121 ed è subito individuabile, per dimensioni e per posizionamento, a sinistra dallo stradale in direzione Enna.
Diversamente dallo stereotipo che definisce le miniere di zolfo come il luogo tipico dell'arretratezza tecnica, la suddetta miniera, vantava già agli inizi del '900 la presenza di un castelletto in muratura di pietra squadrata, tuttora presente anche se parzialmente diruto. Particolarmente rilevante inoltre la presenza dei forni Gill, in pietra irregolare con aperture ad arco, disposti in batteria secondo un'articolazione alquanto suggestiva a formare quasi un anfiteatro.
La loro visibilità dalla strada risulta condizionata dalla vegetazione antistante, mentre la loro fruibilità è incerta, essendo i sopracitatii resti compresi all'interno di un fondo privato e recintato.
Nel complesso comunque il sito risulta alquanto interessante se non altro per la memoria che esso evoca e per le valenze naturalistiche dello stesso.
Fonte GAL Rocca di Cerere
Diversamente dallo stereotipo che definisce le miniere di zolfo come il luogo tipico dell'arretratezza tecnica, la suddetta miniera, vantava già agli inizi del '900 la presenza di un castelletto in muratura di pietra squadrata, tuttora presente anche se parzialmente diruto. Particolarmente rilevante inoltre la presenza dei forni Gill, in pietra irregolare con aperture ad arco, disposti in batteria secondo un'articolazione alquanto suggestiva a formare quasi un anfiteatro.
La loro visibilità dalla strada risulta condizionata dalla vegetazione antistante, mentre la loro fruibilità è incerta, essendo i sopracitatii resti compresi all'interno di un fondo privato e recintato.
Nel complesso comunque il sito risulta alquanto interessante se non altro per la memoria che esso evoca e per le valenze naturalistiche dello stesso.
Fonte GAL Rocca di Cerere