Costruito dagli albanesi, gli arbereshe (inizialmente circa 1.200), principalmente militari stabilitisi nelle vicinanze di un casale disabitato, durante la migrazione degli albanesi in Italia. Essi provenivano dall'Albania e avevano portato con se lingua, usi e il rito ortodosso.
Nel 1501 stabilizzarono la loro posizione nella zona, di certo non in floride condizioni e sono essi a farlo risorgere a nuova vita. Presto seguiti dalle loro famiglie, profughi albanesi in lotta contro il turco musulmano che aveva conquistato l'Albania e i territori dei Balcani, diedero vita al nuovo nucleo abitativo.
Nella piazza principale del paese sorgono le due matrici: la Chiesa di San Nicolò di Mira, di rito bizantino, fondata nel 1516 dagli esuli albanesi, e la Chiesa dell'Annunziata, oggi di rito latino, ma inizialmente di rito bizantino, costruita anch'essa dagli esuli albanesi nel 1572 ed in seguito rimaneggiata.
fonte wikipedia
Nel 1501 stabilizzarono la loro posizione nella zona, di certo non in floride condizioni e sono essi a farlo risorgere a nuova vita. Presto seguiti dalle loro famiglie, profughi albanesi in lotta contro il turco musulmano che aveva conquistato l'Albania e i territori dei Balcani, diedero vita al nuovo nucleo abitativo.
Nella piazza principale del paese sorgono le due matrici: la Chiesa di San Nicolò di Mira, di rito bizantino, fondata nel 1516 dagli esuli albanesi, e la Chiesa dell'Annunziata, oggi di rito latino, ma inizialmente di rito bizantino, costruita anch'essa dagli esuli albanesi nel 1572 ed in seguito rimaneggiata.
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