Le origini di Licata risalgono alla Preistoria. II nome di Licata appare, quasi nella forma attuale, già in età normanna. Nei secoli XI e XII, infatti, si ritrova Leocata, o Licata, assieme alla denominazione colta di Olimpiada, nome di evidente origine greca. Nel Museo archeologico della Badia, sono presenti numerosi reperti che documentano l'antica storia della città di Licata.
Le dominazioni succedutesi in Sicilia nel corso dei millenni hanno lasciato una presenza tangibile oltre che nei ritrovamenti archeologici anche nell'architettura civile e religiosa e nella struttura urbanistica della città: ne sono testimonianza l'impianto arabo del quartiere della Marina, la struttura del quartiere Maltese di S. Paolo e la tipologia barocca dei corsi principali.
Tra i beni monumentali di maggior pregio si citano:
il faro, uno dei più alti in Italia;
il Castel Sant'Angelo: Forte di avvistamento spagnolo risalente alla fine del XVI secolo dal quale è visibile gran parte del litorale e della Piana di Licata;
il Palazzo di Città, tipica espressione del liberty siciliano, realizzato su progetto di Ernesto Basile;
la chiesa di Santa Maria La Nuova (Matrice): di impianto quattrocentesco e con rifacimenti di epoca barocca, ospita la Cappella del Cristo Nero;
la chiesa di Sant'Agostino, di stile rococò, conserva la celebre statua lignea dell'Addolorata
Santa Maria La Vetere: nel quartiere di Santa Maria, è la chiesa più antica e prima matrice di Licata, di origini due-trecentesche;
il Carmine: il complesso duecentesco, formato dalla chiesa e dal convento, ha subito una riedificazione nel 1700, su disegno di Giovanni Biagio Amico;
la chiesa di Sant'Angelo, ove sono custodite le reliquie del santo che porta il suo nome;
le chiese barocche: chiesa di San Francesco, chiesa del Purgatorio, chiesa del SS. Salvatore, e chiesa di San Domenico; in quest'ultima sono ospitate due opere di Filippo Paladini Sant'Antonio Abate in cattedra (1603) e Santissima Trinità e i Santi (1611);
i palazzi nobiliari barocchi, Palazzo Bosio e i palazzi Frangipane;
le ville liberty: costruite sulla collina che si erge sulla città, costituivano le residenze delle famiglie nobili e borghesi degli inizi del Novecento;
Di notevole interesse naturalistico è l'osservatorio avifaunistico della foce del Salso.
Licata è una importante località balneare della regione Sicilia. Il turismo si è sviluppato negli ultimi anni, grazie alla creazione di numerose infrastrutture turistiche-ricettive tra villaggi turistici, alberghi, resort e numerosi B&B distribuiti lungo la riviera di Ponente e Levante.
fonte: wikipedia.
Le dominazioni succedutesi in Sicilia nel corso dei millenni hanno lasciato una presenza tangibile oltre che nei ritrovamenti archeologici anche nell'architettura civile e religiosa e nella struttura urbanistica della città: ne sono testimonianza l'impianto arabo del quartiere della Marina, la struttura del quartiere Maltese di S. Paolo e la tipologia barocca dei corsi principali.
Tra i beni monumentali di maggior pregio si citano:
il faro, uno dei più alti in Italia;
il Castel Sant'Angelo: Forte di avvistamento spagnolo risalente alla fine del XVI secolo dal quale è visibile gran parte del litorale e della Piana di Licata;
il Palazzo di Città, tipica espressione del liberty siciliano, realizzato su progetto di Ernesto Basile;
la chiesa di Santa Maria La Nuova (Matrice): di impianto quattrocentesco e con rifacimenti di epoca barocca, ospita la Cappella del Cristo Nero;
la chiesa di Sant'Agostino, di stile rococò, conserva la celebre statua lignea dell'Addolorata
Santa Maria La Vetere: nel quartiere di Santa Maria, è la chiesa più antica e prima matrice di Licata, di origini due-trecentesche;
il Carmine: il complesso duecentesco, formato dalla chiesa e dal convento, ha subito una riedificazione nel 1700, su disegno di Giovanni Biagio Amico;
la chiesa di Sant'Angelo, ove sono custodite le reliquie del santo che porta il suo nome;
le chiese barocche: chiesa di San Francesco, chiesa del Purgatorio, chiesa del SS. Salvatore, e chiesa di San Domenico; in quest'ultima sono ospitate due opere di Filippo Paladini Sant'Antonio Abate in cattedra (1603) e Santissima Trinità e i Santi (1611);
i palazzi nobiliari barocchi, Palazzo Bosio e i palazzi Frangipane;
le ville liberty: costruite sulla collina che si erge sulla città, costituivano le residenze delle famiglie nobili e borghesi degli inizi del Novecento;
Di notevole interesse naturalistico è l'osservatorio avifaunistico della foce del Salso.
Licata è una importante località balneare della regione Sicilia. Il turismo si è sviluppato negli ultimi anni, grazie alla creazione di numerose infrastrutture turistiche-ricettive tra villaggi turistici, alberghi, resort e numerosi B&B distribuiti lungo la riviera di Ponente e Levante.
fonte: wikipedia.